6 segreti del sistema educativo orientale che andrebbero esportati in tutto il mondo

di Alessandro Lolli

25 Giugno 2018

6 segreti del sistema educativo orientale che andrebbero esportati in tutto il mondo
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Secondo il Programme for International Students Assessments, organo internazionale che valuta il rendimento scolastico di studenti di tutto il mondo, i bambini Giapponesi, Cinesi e Coreani sono i più bravi di tutti, primato che detengono ormai da molti anni. Negli Stati Uniti, dove c'è una forte comunità migrante, è proverbiale la capacità dei giovani asiatici nelle materie scientifiche. Ma non è solo un fatto di voti: di media sono anche più rispettosi e educati dei bambini occidentali.

Sono i frutti di un sistema educativo, familiare e scolastico, molto differente dal nostro. Scopriamolo assieme.

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1. Tanto affetto nei primi anni di vita

1. Tanto affetto nei primi anni di vita

pxhere

Durante i primi due anni di vita, i genitori asiatici coprono i loro figli di affetto: li abbracciano, li coccolano, li fanno sentire accettati. In più, non li considerano affatto degli stupidi: gli parlano di tutto sin dai primi giorni, cosicché il piccolo inizia a apprendere la lingua e a conoscere il mondo senza neanche rendersene conto.

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2. L'esperienza maestra di vita

2. L'esperienza maestra di vita

Max Pixel

A differenza del costume occidentale, in Oriente non amano proibire le cose ai più piccoli. Li lasciano liberi di fare esperienze e piuttosto spiegano loro perché qualcosa potrebbe essere pericoloso e a quali conseguenze vanno incontro. Invece di dire "questo no, perché te lo dico io!", dicono "se fai questo, succede quest'altro" e lasciano che sia la vita a dimostrarglielo. Questo li fa crescere sicuri di se stessi e responsabilizzati sin da molto piccoli.

3. Nessun egoismo

3. Nessun egoismo

RageZ/Flickr

La prima regola non è "non farti male", ma "non fare male agli altri". I paesi asiatici sono noti per la loro etica comunitaria e l'educazione a sentirsi parte di una collettività in cui l'individualismo è da tenere sotto stretto controllo arriva sin dai primi anni di vita. Una volta adulti, gli asiatici si ritrovano a gestire sia la vita sociale, sia i lavori in team molto meglio degli occidentali che sono esposti a un'etica individualistica sfrenata.

4. Sport e altre attività sin da piccolissimi

4. Sport e altre attività sin da piccolissimi

Wikimedia

Quando iniziano a avere 2 o 3 anni, i bambini asiatici iniziano a fare sport e altre attività formative pre-scolastiche. Quando iniziano la scuola dell'obbligo, molti di loro sanno già suonare uno strumento musicale e conoscono già i principi base della matematica e della grammatica. La formazione del bambino avviene quindi molto presto e in un ambiente molto vario, ricco di stimoli diversi.

5. Indipendenti alle elementari

5. Indipendenti alle elementari

Jenny Webber/Wikimedia

Il risultato della formazione pre-scolare è che alle elementari sono già praticamente indipendenti: vanno a scuola da soli e si muovono senza l'accompagnamento dei loro genitori. Inoltre, come abbiamo detto, arrivano a scuola già ben preparati sui fondamentali della lingua e dell'aritmetica. In particolare, la matematica è tenuta in gran considerazione perché credono che nei primi anni di vita aiuti a sviluppare le capacità cerebrali in senso generale.

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6. Non fanno pressione a chi ha appena finito la scuola

6. Non fanno pressione a chi ha appena finito la scuola

pixabay

Una volta terminati gli studi, i figli non sono spinti dai loro genitori a cercare una professione il prima possibile. Hanno una tale fiducia nel sistema educativo nazionale e nell'educazione che gli hanno impartito che si fidano delle capacità dei loro figli di trovare la loro strada. Nondimeno, forse proprio come effetto di questa totale assenza di ansia, la maggior parte dei giovani asiatici ha le idee chiare già da adolescente.

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