15 strane creature acquatiche che ti faranno passare la voglia di tuffarti in acqua

di Francesco Mattia

13 Gennaio 2018

15 strane creature acquatiche che ti faranno passare la voglia di tuffarti in acqua
Advertisement

Gli oceani ricoprono il 71% della superficie terrestre, con un volume d'acqua di circa 1,34 miliardi di km³. Come potete immaginare, non è affatto un'impresa semplice quella di mappare l'intero spazio occupato dagli oceani, e lo sono ancora meno la scoperta e la classificazione delle specie animali che vi abitano. Ciò che la scienza ha finora rivelato sulle creature che popolano le acque più profonde degli oceani è sorprendente, tanto da sbalordire per la varietà e la complessità con cui tali animali si presentano.

Advertisement

Il polpo Dumbo

Il polpo Dumbo

NOAA Okeanos Explorer/ Wikimedia

Il cosiddetto polpo Dumbo (Opisthoteuthis californiana), scoperto durante una spedizione della National Oceanic and Atmospheric Administration nelle acque del Golfo del Messico, vive a circa 3.300 metri di profondità ed è caratterizzato da pinne che ricordano le orecchie dell'omonimo elefantino della Disney.

Advertisement

Lo squalo fantasma

Lo squalo fantasma

NOAA/ Wikimedia

Lo squalo fantasma (Chimaera monstrosa) abita le profondità del tratto dell'Oceano Atlantico che va dall'Africa del Nord all'Islanda e risulta praticamente invisibile, data la sua scarsa capacità di riflettere la luce e la scarsissima presenza (o l'assenza) di quest'ultima nelle acque profonde. Tale caratteristica sembra aiutarlo particolarmente nella caccia, poiché le sue dimensioni (circa 1 metro) non risultano di certo equiparabili a quelle dei suoi cugini di superficie.

Melanocetidae

Melanocetidae

Masaki Miya et al./ Wikimedia

Esistono cinque diverse specie della famiglia Melanocetidae, tutte caratterizzate dal colore scuro del loro corpo - che gli permette di mimetizzarsi nelle oscure profondità abissali e di una lanterna bioluminescente ad intermittenza posizionata in prossimità delle fauci, la quale viene utilizzata come trappola per attirare i pesci più piccoli.

Uranoscopidi

Uranoscopidi

Canvasman21/ Wikimedia

La famiglia deglle Uranoscopidae comprende pesci ossei che vivono praticamente in tutti gli oceani e che sono caratterizzati da una testa molto grande e schiacciata, da un tentacolo nella bocca (per afferrare le prede) e da un metodo di caccia basato sulla mimetizzazione con la sabbia dei fondali.

Phronima

Phronima

Samuel Jackson Holmes/ Wikimedia

La Phronima è un crostaceo (tecnicamente un 'parassitoide') che vive negli oceani a circa 5.000 metri di profondità. Il suo corpo è semitrasparente, il che gli permette di sfruttare l'oscurità dell'habitat in suo vantaggio.

Advertisement

Il pesce ascia

Il pesce ascia

NOAA Photo Library/ Flickr

L'Argyropelecus hemigymnus, comunemente noto come pesce ascia (a causa della sua forma), è un animale che abita a 1.500 metri di profondità e che produce luce grazie alle reazioni chimiche interne al proprio corpo.

L'Isopode Gigante

L'Isopode Gigante

NOAA Ocean Exploration & Research/ Flickr

A più di 2.000 metri di profondità è possibile incontrare questo singolare crostaceo carnivoro (nome tecnico Bathynomus giganteus) che può arrivare a 75 cm di grandezza e che si nutre di carcasse di pesci - anche di quelli più grandi.

Advertisement

Il drago di mare

Il drago di mare

GM. Woodward/ Wikimedia

Lo Stomias boa (o drago di mare) è un pesce abissale che usa la luce prodotta dai suoi organi per cacciare le sue prede; sebbene viva nelle profondità, di notte questo animale può spingersi fino in superficie.

La Tiburonia granrojo

La Tiburonia granrojo

NOAA/Monterey Bay Aquarium Research Institute/ Wikimedia

La Tiburonia granrojo è una medusa gigante cheha un diametro di circa 76 cm. Scoperta nel 2003, tale medusa vive a circa 1.500 metri di profondità, ma non è raro osservarla anche nelle acque superficiali del Pacifico.

Advertisement

Lo squalo dal collare

Lo squalo dal collare

Ibolya/ Flickr

Considerato un fossile vivente, lo squalo dal collare (Chlamydoselachus anguineus) è uno degli animali più antichi attualmente conosciuti; la sua forma allungata lo rende molto simile ad una anguilla gigante, fatto che ne giustifica il nome scientifico.

Lo squalo goblin

Lo squalo goblin

Dianne Bray / Museum Victoria/ Wikimedia

Il Mitsukurina owstoni, meglio conosciuto come squalo goblin, è uno squalo abissale caratterizzato da una lunga protuberanza sulla parte superiore del muso che abita perlopiù nelle profondità delle acque del Giappone.

Advertisement

L'anguilla pellicano

L'anguilla pellicano

Claf Hong/ Flickr

Caratterizzata da una incredibile apertura mascellare, simile appunto a quella dei pellicani, e da un organo luminescente che attira le prede al suo interno, l'anguilla pellicano (Eurypharynx pelecanoides) vive a 3.000 metri di profondità e può ingerire (come i serpenti) prede di dimensioni molto più grandi delle sue.

La rana pescatrice

La rana pescatrice

Meocrisis/ Wikimedia

La rana pescatrice (Lophius piscatorius) è un pesce carnivoro di forma conica e privo di squame che può raggiungere i 2 metri di lunghezza e i 57 kg di peso. Questo animale tende a restare affossato nella sabbia in attesa che qualche preda si posi o si avvicini alla sua enorme bocca.

Advertisement

La vipera di mare

La vipera di mare

David Csepp, NMFS/AKFSC/ABL/ Wikimedia

Il pesce vipera, o vipera di mare (Chauliodus sloani) è un animale degli abissi lungo poco più di mezzo metro che vive a quasi 4.000 metri di profondità. È munito di affilatissimi denti che gli permettono di nutrirsi di praticamente tutti gli animali di piccole o medie dimensioni: la mandibola disarticolare, infatti, consente al pesce vipera di inghiottire anche animali più grandi.

Il boccanera

Il boccanera

Gervais et Boulart/ Wikimedia

Il boccanera (Galeus melastomus) è un tipo di squalo relativamente piccolo che abita solitamente ad una profondità di 1.500 metri; tratti caratteristici di questo pesce sono gli occhi verdi e l'interno della bocca completamente nero, il che gli è valso il nome 'boccanera' e il soprannome "bocca d'inferno". Pur essendo un animale molto pescato, non è a rischio di estinzione.

Advertisement