Irrinunciabile caffè: nel XVI secolo non disporne a sufficienza poteva metterti nei guai
Se un giorno il caffè non dovesse più essere disponibile, probabilmente il mondo cadrebbe nella disperazione. Sin da quando è stato scoperto che macinando i semi di alcune piante tropicali (genere Coffea) si può ricavare questa bevanda deliziosa e psico-attivante, il suo consumo è andato aumentando sempre più, divenendo spesso parte fondamentale della vita sociale e lavorativa di una persona. Tutto questo non è esattamente qualcosa di nuovo: già nel lontano XVI secolo non disporre di caffè poteva rappresentare un grosso guaio.
Di leggende sull'origine del caffè ne esistono tante ma una cosa è certa: a partire dal XV secolo il consumo di questa bevanda iniziò a diffondersi rapidamente.
Passando prima per Damasco e Il Cairo, il caffè giunse nella città di Istanbul (all'epoca anche nota come Costantinopoli) e lì fece furore.
Furono proprio gli Ottomani, infatti, fra i primi a padroneggiare l'arte del preparare caffè e oggi sappiamo che già nel 1600 la capitale turca era sede di numerosi locali in cui la bevanda più consumata e chiacchierata era proprio questa.
La passione per il caffè era tale che disporne o meno poteva fare una bella differenza...
Wikipedia/Eaeeae (CC BY-SA 3.0)
Si dice che all'epoca era possibile per una donna chiedere il divorzio se il marito non era in grado di fornire a lei e alla famiglia quantità di caffè ragionevoli. Parlando in termini realistici, non devono essere state molte le donne che si avvalsero di questa possibilità, ma per chi proprio non può fare a meno della sua dose di caffè quotidiana, questa legge non deve suonare poi così assurda...
Se vi incuriosisce sapere come viene preparato in Turchia il caffè potete guardare il video qui sotto!
