Sventa un rapimento durante l'orario di lavoro ma invece di un premio riceve una lettera di licenziamento

di Giulia Bertoni

13 Luglio 2017

Sventa un rapimento durante l'orario di lavoro ma invece di un premio riceve una lettera di licenziamento
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Ci sono lavori in cui allontanarsi dalla propria posizione senza autorizzazione può portare a conseguenze gravi, ma se vi trovaste ad assistere a una lite fra adulti in cui un bambino rischia di essere portato via ci pensereste due volte prima di intervenire? Un ragazzo di nome Dillon Reagan non l'ha fatto e questo gli è costato il posto. Qualche giorno dopo aver sventato un rapimento, infatti, ha ricevuto una lettera di licenziamento.

via kgw.com

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Un episodio conclusosi in 10 minuti diventa una questione pubblica.

Un episodio conclusosi in 10 minuti diventa una questione pubblica.

Facebook/Dillon Reagan

Il ragazzo racconta: "Io e la mia collega abbiamo udito della grida provenire dal parcheggio del Home Depot dove lavoravo e così sono uscito fuori. Lì c'era una donna che discuteva con uomo e gridava: «Aiuto! Sta portando via il mio bambino!». Così sono intervenuto cercando di fermarlo e chiamando subito la polizia, che è arrivata poco dopo. Nell'arco di dieci minuti il bambino era sano e salvo con la madre mentre io ero di nuovo al mio posto".

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Nemmeno un mese dopo, Dillon riceve una lettera di licenziamento.

Nemmeno un mese dopo, Dillon riceve una lettera di licenziamento.

Facebook/Dillon Reagan

Nella lettera viene spiegato che la decisione è stata presa dal momento che lui è venuto meno agli standard di sicurezza previsti dall'azienda, anche se per una buona causa.

Il ragazzo ha deciso di condividere l'accaduto col mondo di Facebook e quello che è accaduto dopo è altrettanto discutibile...

Il ragazzo ha deciso di condividere l'accaduto col mondo di Facebook e quello che è accaduto dopo è altrettanto discutibile...

Facebook/Dillon Reagan

Dopo che il suo sfogo ha ricevuto migliaia di commenti di supporto e condivisioni, pare che l'azienda per cui lavorava Dillon abbia iniziato a rilasciare dichiarazioni in cui diceva di essere tornata sui suoi passi e di aver già proposto all'uomo di essere reinserito sul posto di lavoro. Peccato che lui non ne sapesse nulla... Quando Dillon li ha contattati via e-mail, i responsabili del personale si sono scusati e gli hanno chiesto di tornare a lavorare per loro, ma Dillon era restio ad accettare la loro offerta. Solo dopo essersi visto proporre un aumento dello stipendio, le due parti hanno deciso di riallacciare il rapporto di lavoro. 
E pensare che Home Depot si sarebbe potuta risparmiare la figuraccia e i soldi dell'aumento con una bella stretta di mano e un 'ben fatto'...

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