Attenzione a quello che dite: uno studio dimostra che il cane capisce le vostre PAROLE

di Giulia Bertoni

04 Settembre 2016

Attenzione a quello che dite: uno studio dimostra che il cane capisce le vostre PAROLE
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Tutti i padroni di cani sanno bene che essi sembrano in grado di capire cosa intendiamo quando "parliamo" con loro. Abituati a distinguere le varie tonalità della nostre voce, infatti, i cani riescono a estrapolarne significati. Ma non ci era però chiaro fino a che punto le parole che usiamo possono essere da loro comprese, almeno fino a ora. Grazie a uno studio condotto all'Università Eötvös Loránd di Budapest dal ricercatore Attila Andics è stato scoperto che esistono grosse somiglianze nel modo in cui il cervello di fido e quello umano processano informazioni legate al linguaggio.

via independent.co.uk

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Il primo passo dello studio è stato addestrare un gruppo di cani a rimanere assolutamente immobili durante lo svolgimento della risonanza magnetica neuronale.

Il primo passo dello studio è stato addestrare un gruppo di cani a rimanere assolutamente immobili durante lo svolgimento della risonanza magnetica neuronale.

Enikő Kubinyi

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Una volta avviata la ricerca essa ha mostrato che "i cani usano meccanismi di analisi delle informazioni sociali ed emotive legate al linguaggio molto simili a quelli umani".

Una volta avviata la ricerca essa ha mostrato che "i cani usano meccanismi di analisi delle informazioni sociali ed emotive legate al linguaggio molto simili a quelli umani".

Enikő Kubinyi

Stimolati con vocalizzazioni di vario tipo (sia umane che di altri cani), il cervello di questi animali si attivava in maniera simile in corrispondenza delle diverse tonalità, per cui voci allegre e di gioco inducevano reazioni cerebrali diverse da quelle che indicano pericolo o dolore, nello stesso modo in cui questo avviene nelle persone. Qui lo studio.

Lo studio prevedeva anche l'ascolto di conversazioni dei padroni dei cani analizzati, registrate con tonalità e intenti diversi.

Lo studio prevedeva anche l'ascolto di conversazioni dei padroni dei cani analizzati, registrate con tonalità e intenti diversi.

Enikő Kubinyi

In alcuni casi si potevano ascolta parole di elogio dette con un tono di pari entusiasmo, in altre venivano usate le stesse parole ma con una versione emotivamente neutra della voce. Il neuroimaging funzionale ha mostrato che "l'emisfero sinistro del cervello dei cani rispondeva all'ascolto della parola in se stessa mentre l'emisfero destro reagiva al tipo d'intonazione utilizzata". Per attivare l'idea della reale ricompensa, però, bisognava che la parola di elogio fosse accompagnata dal tono amichevole. In poche parole il vostro cane sa cosa intendete quando gli dite "bravissimo" e sa anche se è sentito o no!

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