Scoperti fossili incastonati in un marciapiede: risalgono al devoniano, circa 385 milioni di anni fa

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di Gianmarco Bonomo

07 Settembre 2024

L'Inverness Town House, edificio attorno al quale James Ryan ha ritrovato i fossili, incastonati su un marciapiede

The Inverness Courier/Facebook

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Il ritrovamento di fossili avviene spesso in seguito a campagne di scavo che richiedono un’attenta pianificazione e lunghe ricerche. Eppure, a volte la scoperta è più vicina di quanto possa sembrare e basta soltanto guardare attentamente: i fossili potrebbero essere sotto i nostri piedi… letteralmente. È ciò che è accaduto a James Ryan, un dipendente del National Trust for Scotland, che ha fatto una scoperta incredibile a Inverness, in Scozia. Sul marciapiede ha infatti scoperto dei fossili molto più antichi dei dinosauri.

Fossili sulla pavimentazione stradale di Inverness: la scoperta di James Ryan

Siamo a Inverness, città della Scozia a due passi dal famoso Loch Ness, e James Ryan sta facendo una passeggiata intorno alla Inverness Town House. A un certo punto, l’uomo si sofferma a osservare i dettagli del marciapiede: hanno una forma strana e sembrano incastonati nella lastra di pietra. Che si tratti di fossili?

Il collegamento a noi potrebbe non sembrare così immediato, ma per James è lampante. D’altronde, il suo lavoro al National Trust for Scotland consiste nel raccontare ai visitatori le scoperte del geologo vittoriano Hugh Miller, e quindi ha un occhio allenato. Eppure, è davvero incredibile trovare dei fossili incastonati nella roccia che forma la pavimentazione cittadina, soprattutto se pensiamo a quanto siano antichi. Secondo le prime ricostruzioni, risalgono ad almeno 385 milioni di anni fa, quando ancora nessun dinosauro camminava sulla Terra.

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Fossili che risalgono a 385 milioni di anni fa

Le tracce dei pesci fossili sulle lastre che compongono un marciapiede a Inverness, in Scozia

The Inverness Courier/Facebook

In effetti, le lastre che compongono i marciapiedi del centro di Inverness sono molto antiche, circa 385 milioni di anni fa. Si tratta di una pietra che si è formata in seguito ai sedimenti depositati sul fondo di un enorme lago di acqua dolce. La città ne è piena, insomma, ma nessuno aveva mai individuato dei fossili così chiaramente delineati. Almeno per un occhio esperto come quello di James.

Nello specifico, i fossili rinvenuti appartengono al periodo devoniano, che appunto precede di più di 100 milioni di anni l’avvento dei dinosauri. A vedere le lastre della pavimentazione, le macchie più scure indicano squame appartenute a diverse specie di antichi pesci ossei. Inoltre, potrebbero anche esserci tracce di altri frammenti ossei e di una pinna: stiamo parlando di pesci molto antichi, ma con una fisionomia che non è impossibile riuscire a riconoscere.

Una scoperta unica?

Secondo Ryan, che ha raccontato la scoperta all'Inverness Courier, la scoperta dei pesci fossili sul marciapiede è un evento unico per Inverness. Eppure, in generale non è raro trovare in Scozia tracce di fossili su lastre di pietra impiegate per scopi antropici. Tutto dipende proprio dalle rocce utilizzate, che provengono da cave ricche di fossili più o meno antichi: a Edimburgo, per esempio, la stessa università guida i turisti che vogliono cercarli. In un altro caso, altrettanto straordinario, una ranger britannica ha trovato l’impronta di un dinosauro su una lastra di pietra utilizzata per la pavimentazione di un sentiero, mentre faceva jogging.

Insomma, in giro per la città della Scozia ci sono fossili da scoprire e ritrovare, magari per caso, magari per fortuna. D’altronde, il passato è più vicino a noi di quanto possiamo immaginare: a volte lo è da un punto di vista metaforico, altre volte lo è letteralmente. Basta soltanto guardare in basso.

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