Pubertà negli adolescenti dell'era glaciale: studio scopre com'era 250.000 anni fa rispetto a oggi

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di Francesca Argentati

16 Settembre 2024

Ricostruzione di Romito 2, adolescente di 16 anni affetto da nanismo, vissuto 11.000 anni fa nel sud Italia

Illustration: Olivier Graveleau / Freepik

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Com'erano gli adolescenti del passato, precisamente quelli vissuti durante l'era glaciale? E quali differenze c'erano con i ragazzi di oggi? Uno studio ha trovato la risposta.

L'adolescenza nell'era glaciale

L'adolescenza è un periodo delicato e caratterizzato da profondi cambiamenti, sia a livello emotivo che, soprattutto, fisico, compresa la ricerca di un proprio ruolo sociale. Ma se sappiamo molto sui giovanissimi di oggi, sul loro aspetto e sulle varie fasi della pubertà, cosa accadeva nel passato remoto? Uno nuovo particolare studio ci ha mostrato com'erano gli adolescenti dell'era glaciale, comparandoli con quelli contemporanei e rilevandone similitudini e differenze sotto vari punti di vista.

La ricerca si è quindi concentrata sulla pubertà ai tempi del Pleistocene, 25.000 anni fa, aggiungendo un tassello alla nostra conoscenza della storia evolutiva. I risultati hanno evidenziato che gli adolescenti vissuti in quel periodo hanno attraversato fasi paragonabili a quelle che sperimentano i giovani di oggi.

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Pubertà nel Paleolitici: studio della maturazione delle ossa

Tardo Pleistocene nella Spagna settentrionale , di Mauricio Antón

Mauricio Antón - from Caitlin Sedwick/Wikimedia commons - CC BY 2.5

Esaminando i resti ossei di tredici esseri umani tra i 10 e i 20 anni vissuti durante l'era glaciale, gli scienziati hanno individuato diverse fasi durante il periodo della pubertà che hanno caratterizzato l'adolescenza, come ad esempio il cambio del timbro vocale maschile e lo sviluppo femminile. Questo è stato possibile utilizzando una tecnica ideata da Mary Lewis dell'Università di Reading, Inghilterra, autrice principale dello studio. Il suo metodo esamina la mineralizzazione dei denti canini e lo stadio di maturazione delle ossa del collo, del bacino, della mano, del polso e del gomito per stimare la fase di pubertà dell'individuo in questione. "Questa è la prima volta che il mio metodo è stato applicato ai fossili del Paleolitico ed è anche la più antica applicazione di un altro metodo, l'analisi dei peptidi, per la stima biologica del genere" ha dichiarato Lewis.

Al contrario di quanto si credesse in precedenza, gli adolescenti preistorici godevano relativamente di buona salute. La pubertà aveva inizio intorno ai 13 anni e mezzo, mentre l'età adulta si aggiungeva tra i 17 e i 22 anni. Sebbene la maturità era anticipata rispetto ai tempi moderni, la pubertà iniziava alla stessa età di oggi.

Romito 2, adolescente nano dell'era glaciale

Tra i tredici antichi umani studiati e vissuti 25.000 anni fa, c'è Romito 2, un adolescente maschio vissuto nel sud Italia e la prima persona affetta da nanismo di cui abbiamo conoscenza. La ricerca ha permesso di ricostruirne l'aspetto: Romito 2 aveva 16 anni, una statura di 1/1,30 metri circa e una barba sottile, una voce profonda tipica di un uomo adulto ma l'aspetto più simile a quello di un bambino. Secondo i ricercatori, questo potrebbe aver avuto un impatto sulla sua vita sociale. L'adolescente dell'era glaciale è stato rinvenuto tra le braccia di un'anziana donna, che si ritiene possa essere sua madre. "Probabilmente non sapremo mai il motivo, ma ci ricorda un gesto protettivo o premuroso che forse indica che potrebbe essere stato ancora considerato più 'bambino' che 'adulto'" scrivono gli autori.

Connetterci con il passato remoto a volte può essere difficile, spiega la paleoantropologa April Nowell dell'Università di Victoria, Canada, autrice dello studio, "ma tutti noi abbiamo attraversato la pubertà, anche se l'abbiamo vissuta in modo diverso. La nostra ricerca aiuta a umanizzare questi adolescenti in un modo che il semplice studio degli strumenti di pietra non può."

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