Non è il grado alcolico a causare il mal di testa dopo aver bevuto un bicchiere di vino rosso

di Cassandra Testa

23 Dicembre 2023

Non è il grado alcolico a causare il mal di testa dopo aver bevuto un bicchiere di vino rosso
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Quante volte ti sarà capitato di bere un bicchiere di vino rosso e subito dopo di provare un forte mal di testa. In base a diversi studi, la causa di questo malessere non è legata alla gradazione alcolica elevata di questa bevanda.

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Qual è la gradazione alcolica del vino rosso?

Qual è la gradazione alcolica del vino rosso?

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Il "grado alcolico" o "titolo alcolometrico" di una bevanda rappresenta la proporzione di alcol puro, misurata in parti per volume, in 100 parti della bevanda alla temperatura di 20 °C.

Al contrario, il "grado alcolico svolto" indica la percentuale effettiva di alcol nella bevanda, valore che si trova generalmente sull'etichetta. Ad esempio, un vino con 110 ml di alcol per litro ha un grado alcolico svolto di 11°.

Vi è, poi, il "grado alcolico potenziale", che rappresenta il volume di alcol il quale potrebbe teoricamente essere prodotto dalla completa fermentazione degli zuccheri in 100 parti del prodotto.

In termini di gradazione alcolica, il vino si colloca al terzo posto tra le bevande alcoliche, prima del sidro (5-7%vol) e della birra (4-12%vol), ma ben sotto ad altre bevande come vodka (37,5-55%vol), gin (37,5-50%vol), whisky (40-62%vol), grappa (37,5-70%vol) e assenzio (65-80%vol). 

Generalmente, la gradazione alcolica del vino varia dal 4% di alcuni spumanti fino al 20% o più nei vini fortificati.

È importante sottolineare che l'alcol nel vino, principalmente etanolo, si forma durante la macerazione carbonica, un processo in cui gli zuccheri dell'uva vengono convertiti in alcol.

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Che cosa effettivamente causa il mal di testa da vino rosso?

Che cosa effettivamente causa il mal di testa da vino rosso?

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Un recente studio dell'Università della California a Davis, pubblicato sulla rivista "Scientific Reports", ha identificato la quercetina come causa dei mal di testa legati al consumo di vino rosso.

La quercetina, un flavonoide presente in alimenti come l'uva e le cipolle rosse, è nota per i suoi benefici antiossidanti e antitumorali. Tuttavia, combinata con l'alcool, può avere dei potenti effetti collaterali.

L’autore dello studio, il Dottor Andrew Waterhouse, ha scoperto che nel momento in cui la quercetina entra nel flusso sanguigno, viene convertita in quercetina glucuronide. Questa trasformazione interrompe il metabolismo dell'alcool e la conversione di acetaldeide, una sostanza tossica.

L'accumulo di acetaldeide causa proprio sintomi come mal di testa, nausea e arrossamento del viso.

Perché il vino rosso scatena questa reazione?

Perché il vino rosso scatena questa reazione?

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Il vino rosso tende a provocare maggiormente reazioni come il mal di testa rispetto al vino bianco a causa delle sue più elevate concentrazioni di quercetina. Questo antiossidante si forma nell'uva per effetto dei raggi solari e nei frutti più esposti al sole (come appunto l'uva necessaria per il vino rosso) ne sono presenti livelli più alti.

Inoltre, la quantità di quercetina nel vino è influenzata anche dalla durata del contatto della buccia con il mosto durante la fermentazione, oltre che dai processi di chiarificazione e invecchiamento.

Riassumendo, quindi, la gradazione alcolica non ha nulla a che fare con il mal di testa tipico che possiamo sperimentare dopo aver bevuto un bicchiere di vino rosso. L'effetto collaterale, invece, dipende dalla quercetina che causa l'interruzione della trasformazione dell'alcol all'interno del nostro organismo nel momento in cui entra nel flusso sanguigno.

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