I cibi ultra-processati da eliminare completamente dalla dieta sono questi: i risultati dello studio lungo 30 anni

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di Francesca Argentati

09 Maggio 2024

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Gli alimenti ultra processati, si sa, non sono la scelta migliore per la dieta, ma nemmeno per il benessere. Ora, però, uno studio ha stabilito quali sono i cibi che andrebbero esclusi completamente dalla propria dieta.

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Gli alimenti ultra-processati, quali eliminare dalla dieta

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Ormai siamo rassegnati all'idea che le cose più gustose e saporite, che danno una maggiore soddisfazione al palato, siano anche quelle più "pericolose", non solo per la linea, ma anche per l'organismo. Tuttavia, potrebbe esserci un po' di confusione al riguardo, in aggiunta al fatto che, di tanto in tanto, può capita di cedere a qualche tentazione considerandola innocua.

In ogni caso, la consapevolezza è fondamentale per organizzare il proprio stile alimentare e uno studio durato più di trent'anni ha voluto concentrarsi sui cibi ultra processati, arrivando alla conclusione che un maggiore consumo di determinati prodotti comporta rischi aumentati per la salute. Gli alimenti ultra-processati sono quelli che subiscono vari processi di trasformazione a livello industriale, risultando solitamente di facile consumo e rapida preparazione. Se permettono di guadagnare tempo in cucina, rappresentando pasti comodi e veloci, oltre che sfiziosi, i loro vantaggi per molti di essi si esauriscono qui e non sono affatto alleati di una vita longeva e priva di problemi.

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Effetti degli alimenti ultra-processati a lungo termine: lo studio

Di fatto, spiegano i ricercatori, non tutti gli alimenti ultra-processati dovrebbero essere demonizzati, ma che i risultati dello studio “forniscono supporto per limitare il consumo di alcuni tipi di alimenti ultra-processati per la salute a lungo termine”. Questi cibi annoverano anche gli snack confezionati e i cereali zuccherati e sono spesso ricchi di coloranti, aromi e vari additivi che non contemplano fibre e vitamine.

Sebbene sia noto che gli alimenti consigliati siano ben altri, non esistono molti che esaminano gli effetti a lungo termine. Così, i ricercatori hanno monitorato 74.536 infermiere statunitensi dal 1984 al 2018 e 39.501 professionisti sanitari uomini dal 1986 al 2018. I partecipanti, ogni anno, hanno aggiornato il team circa le proprie condizioni e lo stile alimentare, compilando un apposito questionario molto dettagliato.

Gli alimenti ultra-processati più dannosi sono questi

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Nel corso di trentaquattro anni, i ricercatori hanno osservato che chi consumava in media tre porzioni al giorno di cibo ultra-processato aveva un rischio complessivo più limitato rispetto a coloro che consumavano sette porzioni al giorno degli stessi alimenti, con un rischio del 4% in più. Naturalmente, i pericoli aumentavano in base al tipo di prodotto consumato: tra i più dannosi sono emersi i prodotti pronti a base di carne, pollame e frutti di mare. Al secondo posto troviamo invece le bevande zuccherate e dolcificate artificialmente, i dessert a base di latticini e gli alimenti per la colazione super elaborati.

Tuttavia, secondo il team, la qualità generale della dieta ha un impatto maggiore sul benessere a lungo termine rispetto al consumo di questi alimenti trasformati. In definitiva, spiegano i ricercatori, non tutti i cibi ultra-processati dovrebbero essere eliminati. Aggiungono, inoltre, che le raccomandazioni sulla riduzione di questi cibi non devono portare a credere che altri prodotti che non lo sono, come la carne rossa, possano essere consumati senza porsi dei limiti.

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