Trova per caso un antico reperto, ma lo tiene nascosto per 50 anni: la scoperta incredibile

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di Gianmarco Bonomo

20 Dicembre 2023

Trova per caso un antico reperto, ma lo tiene nascosto per 50 anni: la scoperta incredibile
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Che alcune delle scoperte archeologiche più importanti della storia siano avvenute per caso, è ormai quasi uno stereotipo. Non sempre gli archeologi trovano ciò che cercano, e allo stesso tempo chiunque può imbattersi in reperti di alto valore. Nulla però batte il caso di una donna polacca che ha tenuto nascosto per oltre 50 anni un manufatto antichissimo, trovato anch’esso in modo casuale. Scopriamo insieme questa storia incredibile che ci porta nel cuore della Polonia.

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Una scoperta straordinaria… ma in differita

Una scoperta straordinaria… ma in differita

Lubelski Wojewódzki Konserwator Zabytków/Facebook

Siamo in un campo nei pressi di Bilgoraj, in Polonia, fra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70. Una donna ritrova per caso una pietra dalla forma unica, che sembra quasi la testa di un’accetta o la punta di una lancia. La donna non dice nulla e tiene con sé l’oggetto, un po’ come farebbe chiunque con una pietra particolarmente originale. Quella però non è soltanto una pietra, ma un’antica ascia di selce che risale a oltre 4400 anni fa.

Ad accorgersene è il nipote della donna, Mariusz Buczko, a cui la nonna dona il manufatto dopo 50 anni dal ritrovamento. Mariusz capisce subito che non può trattarsi di una comune pietra, e che forse ha davanti un oggetto ben più antico di quanto sembra. Per questa ragione, allora, decide di chiedere la consulenza degli esperti, che confermano i suoi dubbi. L’ascia di selce risalente al 2600-2400 a.C. viene quindi donata al Museo di Biłgoraj, un po’ in ritardo rispetto alla scoperta ma conservata in ottime condizioni.

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Ascia di 4400 anni fa scoperta per caso

Ascia di 4400 anni fa scoperta per caso

Lubelski Wojewódzki Konserwator Zabytków/Facebook

La scoperta in differita dell’ascia di selce risalente a 4400 anni fa solleva importanti interrogativi sul perché la nonna di Mariusz abbia deciso di nasconderla. Forse voleva preservare la sua unicità, o magari pensava che si trattasse di una semplice pietra, o ancora ha dimenticato di averla per anni. Forse non sapremo mai perché la donna abbia nascosto l’antica ascia per 50 anni, ma di sicuro possiamo sapere di più sul suo periodo di appartenenza.

Le immagini rivelano infatti un pezzo straordinario di artigianato antico. L’ascia ha una forma trapezoidale, una lama leggermente seghettata e una superficie di aspetto liscio. Della lunghezza di quasi 11 centimetri, il reperto è stato datato fra il 2600 e il 2400 a.C. e attribuito alla Cultura delle anfore globulari. Si tratta di una civiltà che ha abitato parti dell’attuale Germania, Polonia e Ucraina nel tardo periodo neolitico. Bilgoraj si conferma un sito archeologico cruciale per la comprensione della preistoria polacca, grazie al ritrovamento di un’altra ascia. In questo caso, però, è difficile ipotizzare una datazione data la natura frammentata del reperto.

Scoperte archeologiche per caso, ma senza attendere 50 anni

Scoperte archeologiche per caso, ma senza attendere 50 anni

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Come dicevamo in introduzione, ormai è quasi uno stereotipo che le scoperte archeologiche avvengano quasi per caso. Spesso, infatti, non sono i ricercatori a trovare reperti antichi, ma le persone comuni. Per questa ragione, ci sono tantissime scoperte casuali che, per fortuna, non hanno dovuto attendere 50 anni per la loro divulgazione. Ecco le principali:

  • Affresco maya del XVIII secolo. Durante la ristrutturazione della cucina, Lucas Asicona Ramires scopre un affresco maya che risale al XVIII secolo. Si tratta di una testimonianza di inestimabile valore, anche perché potrebbero essercene altri nella città di Chajul, in Guatemala.
  • Villa romana in Inghilterra. Luke Irwin voleva soltanto installare dei cavi elettrici nel suo giardino, e mai avrebbe pensato che uno scavo potesse portare in superficie un’antica villa romana. Se non altro servirà molto di più che un impianto elettrico.
  • Scheletro di mammut di 15 mila anni fa. Mentre lavorano al campo di soia nel Michigan, James Bristle e un amico si imbattono in qualcosa che non vuole muoversi. Scavano un po’, ma si rendono conto di aver scoperto uno scheletro di Mammut risalente a oltre 15 mila anni fa.

In conclusione, queste scoperte casuali rivelano quanto il passato nascosto sotto i nostri piedi possa offrire sorprese straordinarie. Dalle campagne della Polonia ai campi di soia degli Stati Uniti, ogni scavo può portare alla luce antichi tesori che gettano nuova luce sulla storia umana. Nella speranza di non attendere 50 anni per poterli vedere.

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