Dormire dopo pranzo: fa bene o fa male?

di Davide Bert

23 Settembre 2023

Dormire dopo pranzo: fa bene o fa male?
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L’abitudine del pisolino quando si finisce di mangiare è molto diffusa tra tante persone. Non importa l’età, sia grandi che piccini trovano piacevole, a volte anche necessario, riposare per un po’, specialmente in seguito a un pasto più abbondante. Non a caso chi lavora, fa una pausa mensa, e poi deve ritornare in ufficio, cerca di mantenersi più leggero, proprio per evitare di sedersi alla scrivania mezzo intontito. Ad ogni modo, dormire dopo pranzo fa bene o fa male? Sull’argomento ci sono diversi studi, e oggi tenteremo di fare una sintesi delle conclusioni.

via health.harvard.edu

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Effetti sulla concentrazione

Effetti sulla concentrazione

pixabay

Ad oggi non ci sono particolari controindicazioni sul dormire dopo pranzo, come dire che la cosa è anche un po’ soggettiva. C’è infatti chi ha necessità di un break per avere energia fino a sera. Altri invece preferiscono saltare il riposino perché temono di avere più difficoltà ad addormentarsi di notte. Una dormitina può favorire maggiore concentrazione se ad esempio si deve svolgere un’attività mentale. Inoltre per diversi soggetti sembra agevolare anche la digestione. Su quest’ultimo aspetto non tutti sono concordi, in quanto c’è chi suggerisce piuttosto di passeggiare.

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Le regole se si vuole dormire dopo pranzo

Le regole se si vuole dormire dopo pranzo

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Dunque, dormire dopo pranzo può essere una questione molto personale. Tuttavia, per evitare che questa consuetudine dia più fastidi che vantaggi, sarebbe una buona idea seguire alcuni accorgimenti. Per prima cosa la durata non deve mai superare i 30-45 minuti. Dimenticate quindi le maratone dalle 14 alle 18 e oltre. Riposare così tanto è il sistema più rapido per garantirsi una notte insonne. Inoltre è meglio non attendere più di 2 ore dal pasto, altrimenti ci si coricherà in piena digestione. Terzo e ultimo consiglio è quello di concedersi un sonno leggero e non profondo. In pratica il segreto è rilassarsi restando in fase di dormi-veglia.

Un'indagine scientifica sul riposino post prandiale

Uno studio dalla Cina ha indagato gli effetti del pisolino dopo pranzo, paragonando abituali dormienti del primo pomeriggio e persone che non hanno questa abitudine: il risultato della ricerca suggerisce che un riposino lungo da 5 minuti a 2 ore sia molto efficace nel miglioramento delle capacità di pensiero e di memoria. Chi dormiva dopo pranzo parlava più fluentemente e performava meglio in test cognitivi.

Da altri studi apprendiamo che gli effetti postivi del riposino diminuiscono con l'avanzare dell'età - in altre parole se avete superato gli anta potreste non giovarne affatto - e con l'aumentare della durata del riposo: al via quindi brevi pause che spezzano la giornata, anziché ore ed ore trascorse a dormire quando il sole è ancora alto. 

 

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