Adolescente prosciuga il conto dei genitori acquistando giochi per il cellulare

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di Francesca Argentati

08 Giugno 2023

Adolescente prosciuga il conto dei genitori acquistando giochi per il cellulare
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La passione per i giochi virtuali su cellulare, tablet e dispositivi mobili può diventare una dipendenza, tanto da condurre non solo a dedicare loro un tempo eccessivo, ma anche a spendere una quantità di denaro onerosa. In Cina, una ragazzina di 13 anni ha finito per consumare tutti i risparmi dei suoi genitori acquistando giochi online, prosciugando completamento il loro conto corrente a loro insaputa. Vediamo come si sono svolti i fatti nel dettaglio.

via New York Post

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Pixabay-Not the actual photo

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In Cina, un'adolescente di 13 anni ha speso circa 64.000$ per comprare giochi per il cellulare, utilizzando la carta di debito dei suoi genitori. Gong Yiwang, la madre della ragazzina, se ne è resa conto dopo aver ricevuto una telefonata dall'insegnate della figlia, che sospettava una dipendenza da giochi a pagamento. Gong, a quel punto, ha controllato il suo conto in banca, accorgendosi che il saldo bancario era di soli sette centesimi.

In soli quattro mesi, sua figlia aveva speso circa 16.800 dollari per acquistare degli account di giochi e quasi 30.000 in giochi online. Inoltre, la tredicenne avrebbe trasferito il denaro anche ai suoi compagni di classe, desiderosi di acquistare giochi per se stessi, spendendo in totale 64.000$ circa. "Non avrei mai pensato che una ragazza di 13 anni potesse farlo" ha dichiarato sua madre. "Sono stordita, mi sembra come se la mia testa stesse per esplodere."

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La ragazzina, tra le lacrime, ha ammesso di aver collegato la carta di debito di sua madre al suo smartphone, senza comprendere da dove provenissero i soldi e quanto stesse spendendo. Stando alle sue parole, ricordava che la madre le avesse detto, in precedenza, la password dell'account per farle acquistare qualcos'altro. Quando i compagni di classe hanno notato che poteva spendere molto, hanno iniziato a tormentarla per farsi prestare il denaro. "Se lo facevo, mi davano fastidio tutto il giorno. Avevo paura che se lo avessi detto all'insegnante lo avrebbe detto ai miei genitori e che loro si sarebbero arrabbiati con me."

Dopo aver eseguito le transizioni ne avrebbe cancellato ogni traccia, in modo che i suoi genitori non se ne accorgessero. Gong ha tentato di contattare diverse piattaforme per cercare di ottenere un rimborso, ma non ha ancora recuperato l'intera somma. La dipendenza dal gioco tra i giovani è molto diffusa in Cina, tanto da aver indotto il Paese ad applicare delle restrizioni su internet per bambini e adolescenti. I videogiochi non dovrebbero essere contentiti per più di tre ore alla settimana, questo è l'obiettivo del governo cinese.

Che ne pensi di questa vicenda?

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