Marchio di birra sceglie una modella trans per la campagna pubblicitaria: i fan insorgono
Integrazione è una delle parole più diffuse nella contemporaneità. Infatti, in molti cercano sempre di più di eliminare la diversità, sperando di raggiungere un mondo in cui ognuno venga accettato per quello che è. Proprio per questo motivo, diverse aziende e marchi stanno tentando di sostenere la comunità Lgbtq+, portando davanti a tutti immagini che prima magari non venivano mostrate.
La Bud Light, nota ditta produttrice di bevande alcoliche, ha deciso di utilizzare come volto della propria campagna una modella trans, proprio per dimostrare il suo impegno nella lotta per l'uguaglianza e la diversità di genere. Peccato, però, che questa scelta non sia stata ben accolta dai fan della birra, che sono letteralmente insorti. Vediamo meglio cosa è accaduto.
via New York Post
La Bud Light è una delle aziende produttrici di birra più popolari degli Stati Uniti, peccato però sia stata attaccata e aspramente criticata dai suoi consumatori, per aver deciso di dare avvio ad una campagna contro la discriminazione, scegliendo come protagonista della propria pubblicità la modella e influencer trans Dylan Mulvane. Quest'ultima, sul suo profilo Instagram, ha caricato un video in cui sponsorizzava la bevanda. Nella clip si vede lei in una vasca da bagno mentre sorseggia una lattina di birra.
La modella ha sottolineato che con questa campagna voleva festeggiare il suo primo anno da donna: "finalmente ho celebrato i miei 365 giorni di femminilità e Bud Light mi ha fatto forse il miglior regalo di sempre: la campagna pubblicitaria e una lattina con la mia faccia". Nonostante lei sia orgogliosa di tutto ciò, questa collaborazione non è stata ben accolta dai consumatori, che hanno deciso di insorgere.
Sono stati numerosi i detrattori che hanno commentato la clip dell'influencer, sostenendo che sia inaccettabile questo tipo di pubblicità; molti altri hanno ritenuto che con questi contenuti l'azienda stesse spingendo nella direzione della "propaganda di genere". "Non berremo più questa birra", "una pubblicità inaccettabile" o, ancora, "non penso che in questo modo riuscirete ad aumentare le vendite, sono sicuro che diminuiranno a dismisura". Alcuni invece hanno addirittura deciso di rispondere con le immagini e si sono fatti immortalare mentre gettano tutte le lattine della bevanda.
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