Scuola vieta a un bambino di iscriversi perché ha i capelli lunghi: il padre interviene

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di Francesca Argentati

03 Aprile 2023

Scuola vieta a un bambino di iscriversi perché ha i capelli lunghi: il padre interviene
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Ogni scuola istituisce delle regole che ogni alunno e docente devono rispettare, pena provvedimenti che possono essere più o meno seri. Il rispetto dei divieti e delle norme da seguire è fondamentale ai fini dell'equilibrio fra i ruoli e del corretto funzionamento dell'ente istruttorio, ma in alcuni casi i genitori decidono di intervenire, protestando e denunciando pubblicamente le contromisure prese nei confronti dei propri figli. Questo è esattamente ciò che ha fatto un papà messicano, quando al figlio è stata vietata l'iscrizione per via dei suoi capelli troppo lunghi.

via TV Azteca

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Pixabay-Not the actual photo

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Jesús Maldonado, padre dell'alunno Jesús, non ci sta e ha deciso di difendere i diritti di suo figlio, al quale è stato impedito di iscriversi a scuola perché i suoi capelli sono troppo lunghi e, dunque, simili a quelli di una ragazza. L'episodio si è svolto presso una scuola elementare del Messico, nella quale il bambino avrebbe dovuto accedere alla classe del terzo anno.

Maldonado ha intenzione di procedere per vie legali per far sì che suo figlio possa continuare gli studi e non perdere l'anno. “Mi hanno spiegato che siccome mio figlio ha i capelli come quelli di una ragazza e questo va contro il regolamento, non può ricevere lo stesso trattamento degli altri solo per via del suo aspetto” ha raccontato l'uomo.

Araceli Loeza, portavoce dell'istituto, ha affermato che il regolamento interno prevede questa clausola e che all'atto dell'ammissione è stato accettato e firmato dai genitori dello studente. Nel documento è dunque specificato che gli alunni devono presentarsi con capelli corti e rispettare i codici di abbigliamento richiesti. "Abbiamo una scuola con disciplina, un patto di convivenza che sottoscriviamo insieme ai genitori."

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Tuttavia, per prevenire atti discriminatori, il Consiglio di Stato ha comunicato l'esistenza di un documento nel quale è riportato che "l'ammissione alle scuole non può essere vietata a causa del colore dei capelli, del taglio o del vestito." Per il momento, i genitori di Jesús hanno ottenuto che il figlio possa continuare a frequentare le lezioni in via temporanea, in attesa di sviluppi definitivi circa la situazione ancora da chiarire.

Che ne pensi del regolamento "vecchio stile" di questa scuola? Trovi sia giusto escludere un alunno per non aver rispettato il look estetico richiesto oppure si tratta di un'esagerazione?

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