Questo istituto permette di congelare il proprio corpo dopo il decesso per decenni

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di Francesca Argentati

22 Marzo 2023

Questo istituto permette di congelare il proprio corpo dopo il decesso per decenni
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Poter vivere per sempre è un'ambizione di molti, che però nessuno è ancora riuscito a realizzare. Tuttavia, nonostante non si sia ancora raggiunto l'obiettivo dell'immortalità, esiste la possibilità di conservare il proprio corpo una volta che ha smesso di vivere, con la speranza che venga rianimato in futuro, quando la tecnologia avrà escogitato nuovi sistemi per renderci "riportarci indietro." Un uomo ha affermato che dopo il suo decesso spenderà diverse migliaia di dollari per congelare il suo organismo, fiducioso del fatto che fra circa un secolo potrà tornare a vivere.

via OE24

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Cryonics Institute

Cryonics Institute

L'uomo in questione è Dennis Kowalski, presidente del Cryonics Institute nel Wisconsis, in America, che si occupa di congelare i corpi a seguito del decesso e che attualmente ospita più di 200 salme in criostasi. Kowalski sostiene che intende spendere 28.000 dollari per conservare criogenicamente il suo corpo una volta spirato. "Il mio istinto mi dice che tra cento anni potremmo avere la tecnologia adatta a resuscitare qualcuno, ma nessuno conosce il futuro ed è impossibile saperlo con certezza. Non hai nulla da perdere preservando il tuo corpo dopo la vita, ma potenzialmente tutto guadagnare" ha dichiarato.

Ma come funziona la crionica? La pratica consiste nel conservare corpi umani o animali deceduti a temperature bassissime per diversi decenni, preservandone i tessuti anche per secoli, con l'auspicio che la scienza possa trovare un modo per riportarli in vita.

In seguito al decesso della persona, lo staff procede ad avviare la conservazione criogenica: nella prima fase, la temperatura corporea viene abbassata tra 10°C e 0°C e vengono ripristinate meccanicamente la circolazione e la respirazione. Nella seconda fase, invece, il sangue del soggetto viene eliminato dal corpo, mentre una percentuale elevata dell'acqua viene sostituita con un crioprotettore, una sorta di antigelo. A quel punto, il paziente viene portato a una temperatura di circa -120 °C.

Se dovesse essere, un giorno, rianimato, verrà riscaldato, il crioprotettore verrà rimosso, le malattie verrano curate e i tessuti riparati, facendolo apparire ringiovanito.
Esistono diverse cliniche nel mondo, dove la tecnica può essere praticata soltanto dopo la constatazione e dichiarazione medica del decesso e a cui sempre più persone si rivolgono ogni anno.

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Cryonics Institute

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"Per come la vedo io, 100 anni fa, quando il cuore di qualcuno si fermava, era così e basta. La tecnologia non era abbastanza avanzata per riportarlo indietro" ha detto Kowalski. "Nel corso degli anni, però, abbiamo imparato che è possibile far funzionare manualmente il cuore di qualcuno attraverso la RCP o la defibrillazione cardiaca. Qualcosa che una volta era impossibile è diventato routine oggi."

Secondo la scienza, la crionica, che non è ancora una procedura riconosciuta dalla comunità medica, sposa il pensiero che una persona legalmente defunta non sia irreversibilmente deceduta. Il direttore ha affermato che anche la moglie e i loro tre figli si sono iscritti alla procedura: "Ho avuto una conversazione con loro a riguardo e sono d'accordo sul fatto che la possibilità di svegliarsi, anche se scarsa, ne vale la pena. Sono anche piuttosto ottimisti riguardo al futuro."

Ti piacerebbe sottoporti a questa procedura? Credi che la tecnologia del futuro possa essere talmente avanzata da poterci riportare in vita?

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