Secondo gli scienziati alcuni inchiostri dei tatuaggi potrebbero essere cancerogeni

di Matteo Cicarelli

21 Maggio 2023

Secondo gli scienziati alcuni inchiostri dei tatuaggi potrebbero essere cancerogeni
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Non è solo una moda, quella dei tattoo è una tradizione che affonda le proprie radici nella storia. Ormai, quasi chiunque possiede un tatuaggio. La body art è diventata una vera e propria espressione artistica. Per questo motivo la ricerca ha deciso di concentrarsi sulle tipologie di inchiostro utilizzato, perché molti di questi contengono sostanze che potrebbero causare gravi malattie della pelle. Fino ad ora, non ci si era mai concentrati sugli elementi che li compongono.

Inizialmente, infatti, la preoccupazione riguardava quasi, esclusivamente, la diffusione di malattie a causa della scarsa pulizia o della mancata sterilizzazione degli appositi strumenti, oppure alle infezioni che si sarebbero potute sviluppare quando si pratica l'incisione, per far si che permei l'inchiostro. A impegnarsi in questo nuovo studio sono stati gli scienziati della State University di New York (SUNY) che hanno presentato i loro risultati alla riunione di Chicago dell'American Chemical Society.

via Dailymail

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Pexels - Not the actual photo

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Quando si fa un tatuaggio, l'attenzione principale si dovrebbe rivolgere all'inchiostro, composto principalmente da 2 elementi: il pigmento, una molecola che permette la colorazione, e i fluidi portatori, solitamente a base alcolica. Molte etichette, però, non riportano tutti gli elementi chimici che si trovano all'interno del composto.

Gli scienziati hanno analizzato questi elementi e hanno scoperto che in sé per sé non sono pericolosi, il problema avviene se entrano in contatto con batteri, che possono essere presenti sulla pelle o se sono esposti a una quantità eccessiva di raggi ultravioletti. A quel punto questi componenti potrebbero diventare cancerogeni. I pigmenti che potrebbero essere pericolosi sono quelli verde e blu, tanto che l'Unione Europea ne ha vietato l'utilizzo.

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Uno degli aspetti che, però, preoccupa di più i ricercatori sono le dimensioni delle particelle che compongono gli inchiostri, queste sono di circa 100 nanometri, ovvero talmente piccoli da poter penetrare all'interno della membrana cellulare e causare danni, innescando delle mutazioni cancerogene.

Gli scienziati stanno lavorando al sito What's In My Ink, nel quale inserire un elenco completo di tutte le componenti utilizzate all'interno degli inchiostri in vendita. Forse in tal modo, i tatuaggi potrebbero essere molto più sicuri.

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