Viene rianimata dopo 27 minuti di arresto cardiaco, disegna qualcosa su un pezzo di carta e scrive: "È reale"

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di Francesca Argentati

11 Agosto 2022

Viene rianimata dopo 27 minuti di arresto cardiaco, disegna qualcosa su un pezzo di carta e scrive: "È reale"
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I social permettono di condividere con il web le proprie esperienze, di raccontare cose di sé anche molto personali e riportare testimonianze forti, in grado di accendere grande interesse e diverse domande. Se infatti spesso si tende a postare foto di vacanze o di piatti dall'aspetto invitante, in alcuni casi gli argomenti sono ben più delicati. In questo articolo pariamo di una donna che ha vissuto un episodio profondo e intenso: smettere di vivere per circa mezz'ora, mostrando a distanza di tempo sui social cosa ha fatto al risveglio.

via Flipboard

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Tina Hines, residente a Phoenix, Arizona, ha avuto un improvviso arresto cardiaco a seguito di una escursione in compagnia del marito. La donna è rimasta "priva di vita" per ben 27 minuti, dopo i quali i medici sono riusciti a rianimarla. È stata la nipote di Tina, Madie Johnson, a parlarne per la prima volta su Instagram, pubblicando un'immagine del suo ultimo tatuaggio e spiegandone il particolare significato.

La ragazza ha infatti raccontato di aver scelto di imprimere sulla propria pelle il messaggio che la zia ha riportato con una penna su un pezzo di carta non appena è tornata in vita. "Poco più di un anno fa mia zia Tina, una delle persone più straordinarie, perspicaci e sane che conosco, ha avuto un arresto cardiaco inaspettato" ha scritto Madie nel post, accanto all'immagine. "Hanno usato il defibrillatore e, quando si è miracolosamente svegliata, la prima cosa che ha fatto, incapace di parlare perché era intubata, è stata chiedere una penna e nel diario di mio cugino ha scritto 'è reale'". Le persone nella stanza hanno chiesto 'cosa è reale?' e lei ha risposto indicando il cielo con le lacrime agli occhi”.

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Il riferimento della Hines riguardava l'aldilà, che sostiene di aver visto in quegli interminabili 27 minuti di assenza. La nipote, piena di gratitudine, ha aggiunto: "Ti amo zia! Il modo in cui ami con coraggio Gesù e il tuo prossimo ha cambiato il modo in cui spero di riuscire a vivere e amare."

Lo stesso tatuatore, Suede Silver, ha condiviso la foto del disegno su Facebook, attirando centinaia di commenti entusiasti. Alcuni utenti hanno fatto riferimento alle proprie esperienze: "L'ho visto. La sensazione più bella del mondo. Ero in un posto caldo, luminoso e bellissimo. Stavo cercando di raggiungere alcune persone di fronte a me. Volevo raggiungerle così tanto, ma immagino che non fosse il mio momento di restare. Io ci credo."

Secondo uno studio risalente al 2013, il cervello può sperimentare un aumento di coscienza in prossimità della fine. Il dottor Himo, autore della ricerca, ha dichiarato: "Molte persone pensavano che il cervello in quel momento fosse inattivo o ipoattivo. Semmai, è molto più attivo durante questo processo che durante lo stato di veglia."

Lo studio quindi afferma che che questo tipo di esperienze sono dovute a un aumento della frequenza elettrica cerebrale. Tutti coloro che le hanno vissute, però, sono sicure si tratti di qualcosa di reale, tanto che la Hines ha raccontato in un libro la sua testimonianza, che è riuscita a cambiarle la vita.

Tu cosa ne pensi?

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