Cosa succede al nostro corpo quando restiamo seduti per troppo tempo? 6 possibili conseguenze

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di Francesca Argentati

02 Marzo 2022

Cosa succede al nostro corpo quando restiamo seduti per troppo tempo? 6 possibili conseguenze
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Nonostante la quotidianità si sia fatta più frenetica e sia cadenzata da ritmi serranti, al contrario di ciò che si potrebbe pensare questo non coincide con un maggior movimento, anzi: le molte ore di lavoro spesso costringono a restare seduti alla scrivania di fronte allo schermo di un computer, o a percorrere parecchi chilometri in macchina nei casi in cui la professione richieda lunghi viaggi e spostamenti. La sera, poi, quando l’inevitabile stanchezza si fa sentire, ci si lascia andare al meritato riposo sul divano davanti a un bel film prima di coricarsi nel letto.

Insomma, sembra di non avere tempo a sufficienza per tutto, anche se il nostro corpo spesso non se ne rende conto: ma cosa accade al fisico quando si resta seduti per troppo tempo?

Ecco le principali conseguenze che, secondo diversi studi, il corpo potrebbe subire nel lungo periodo.

via Healthline

1. Tensione muscolare

1. Tensione muscolare

Pixabay

Restare fermi per molte ore ogni giorno, obbliga i muscoli a essere inattivi troppo a lungo. Se questa abitudine diventa una routine consolidata, nel tempo potrebbe causare l’atrofia dei muscoli delle gambe, ma anche della schiena - con possibile scoliosi - e del collo. Fare delle piccole pause ogni tanto per sgranchirsi è l’ideale per scongiurare una simile evenienza.

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2. Sovrappeso

2. Sovrappeso

Pixabay

La sedentarietà, come è noto, non è certo amica della forma fisica: l’assenza di movimento prolungata impedisce all’organismo di smaltire le calorie acquisite durante i pasti e gli spuntini, con successiva - e inevitabile - formazione di grasso e aumento di peso. Nei casi più seri, il rischio è quello di incorrere in patologie come l’obesità, che può anche avere gravi conseguenze a livello cardiaco.

3. Diabete

3. Diabete

Pixabay

Quando si resta seduti per gran parte della giornata, il pancreas produce meno insulina: se a questo si abbina il metabolismo rallentato per via del poco movimento, il risultato potrebbe essere, nel lungo periodo, lo sviluppo del diabete.

4. Circolazione

4. Circolazione

Carrie Nelson/Flickr

Tra i problemi dello stare seduti troppo a lungo c’è sicuramente quello legato a una cattiva circolazione: gambe e caviglie, costrette a restare ferme, potrebbero gonfiarsi a causa della ritenzione idrica, per questo sarebbe opportuno fare dei movimenti come piccoli passi sul posto e cambiare spesso posizione.

5. Cervicale

5. Cervicale

Pixabay

Una posizione seduta e per di più scorretta di molte ore si riversa anche sul dolore cervicale, spesso dovuto anche alla posizione del computer che si trova più in basso rispetto allo sguardo, invece di essere allineato all’altezza degli occhi. Tenere il capo inclinato per diverso tempo, in una posizione innaturale, può provocare quindi mal di testa.

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6. Depressione

6. Depressione

Pixabay

La conseguenza di una eccessiva sedentarietà non coinvolge soltanto il fisico, ma anche la mente: fare attività fisica, si sa, è un toccasana per l’umore e aiuta a ritrovare le energie per affrontare le incombenze quotidiane, che non si possono di certo eliminare o accantonare. Spendere energie per muoversi combatte quindi stati mentali negativi come la depressione, che invece potrebbe insorgere quando il corpo resta troppo a lungo immobile.

Per evitare queste spiacevoli - e talvolta pericolose - conseguenze, è fondamentale alternare la propria routine sedentaria con dell’attività motoria: ad esempio, con piccole pause ogni ora, una passeggiata nella pausa pranzo o, se potete, potreste raggiungere il posto di lavoro a piedi. Inserire lo sport nelle lunghe giornate davanti al computer favorirà la salute del corpo e anche della mente.

Come sempre vi ricordiamo, inoltre, che le notizie e i consigli riportati in questo articolo sono pubblicati puramente per uno scopo divulgativo. Non possono sostituire in nessun caso il parere di un medico.

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