Perché giocare a "mamme e figli" è importante per i bambini?

di Marcello Becca

07 Gennaio 2022

Perché giocare a "mamme e figli" è importante per i bambini?

Quanti da noi da bambini hanno giocato ad imitare i propri genitori? Imitare mamma o papà, decorare la propria casetta di cartone o formare una nuova famiglia sono solo alcuni dei giochi che hanno caratterizzato la nostra infanzia. Oltre ad essere un’attività ludica divertente, giocare “a fare i grandi” sembra avere grandi benefici sullo sviluppo cerebrale dei più piccoli, sia dal punto di vista emotivo che fisico. Ecco cosa sembra aver scoperto la scienza:

via Ser Padres

Kelly Verdeck/Flickr

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Durante l’infanzia, giocare può essere un modo incredibilmente efficace per apprendere. I bambini, attraverso il gioco, mettono in pratica tutto ciò che osservano dal mondo circostante. Ottimi osservatori, riescono a cogliere ogni comportamento degli adulti, assorbendo con una capacità straordinaria un’infinità di informazioni.

Dunque, quale modo migliore se non dar sfogo alla propria immaginazione traendo ispirazione dai propri genitori? Così, giocare a fare i grandi diventa uno dei giochi preferiti dei bambini, celandosi nei panni di persone adulte con problemi da adulti, imparano a interpretare diversi ruoli indipendente dagli stereotipi fi genere.

Secondo gli scienziati, giocare a fare i genitori, è un’attività ludica dagli incredibili benefici. Secondo diverse ricerche, infatti, aiuterebbe lo sviluppo del bambino in diversi ambiti, da quello relazionale allo sviluppo emotivo e mentale. Inoltre, come ogni gioco, è un esercizio di creatività dagli innumerevoli vantaggi.

Maxpixel

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Tra i molti aspetti positivi, se ne possono evidenziare sette:

1) L'imitazione come strumento di apprendimento

Gli bambini imitano i comportamenti dei coetanei per imparare e adattarsi al ambiente sociale circostante. Pensandoci bene, effettivamente, quando non sappiamo come fare qualcosa, guardiamo come lo fanno gli altri. L’imitazione, è uno strumento di apprendimento estremamente potente e ci accompagna per tutta la vita, anche se durante l’infanzia è un processo particolarmente importante.

2) Sviluppo dell'empatia

Quando giocano a fare i grandi, i bambini assumono il ruolo di educatori dei loro peluches o delle loro bambole. Dopo anni di studi, sappiamo già che giocare con le bambole a su volta ha innumerevoli benefici per lo sviluppo emotivo dei bambini.

Per cominciare, giocare con le bambole aiuta a sviluppare empatia e molte altre abilità sociali, come, il rispetto, l' uguaglianza e l'affetto.

Ma in più, giocare con le bambole migliora anche il loro sviluppo motorio. Un’attività ludica che educa all'uguaglianza, e aiuta a interiorizzare le norme sociali che si imparano durante i primi anni di vita.

3) Sviluppo delle abilità sociali

Ma giocare a fare la mamma o il papà non solo favorisce l'empatia nei bambini. In un certo senso si mettono alla prova anche altre abilità sociali, come le relazioni interpersonali, la risoluzione dei conflitti, l'ascolto empatico, il pensiero logico e il processo decisionale.

Pexels

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4) Provano ruoli diversi

Quando i bambini giocano a fare mamma e papà, non significa soltanto assumere il ruolo di un adulto, bensì significa assumersi la responsabilità di un “bambino” (bambola, o peluche) di cui si prendono cura, nutrono, educano, proprio come fanno i veri genitori.

5) Migliorano la loro espressione orale

Mentre si gioca, i bambini parlano moltissimo. Un’attività importantissima per lo sviluppo della comunicazione sociale, oltre che un allenamento notevole delle proprie abilità linguistiche.

6) Massimizzano la loro creatività

Qualsiasi gioco è un esercizio di creatività con innumerevoli benefici per lo sviluppo del bambino. Quando si gioca a fare i genitori, i bambini mettono alla prova la loro creatività diventando padroni della propria vita, ma anche della propria casa, imparando a gestire situazioni completamente nuove che hanno però osservato nella vita reale. Insomma, un piccolo passo per la propria indipendenza.

7) Sviluppo psicomotorio

Ultimo motivo, ma non meno importante, è lo sviluppo psicomotorio. Effettivamente non bisogna dimenticare che i bambini sono istintivamente attratti da oggetti di uso quotidiano che vedono nelle mani dei loro genitori (telecomando, cellulare, laptop, soldi, ecc. elettrodomestici...). Senza mai avere davvero l’occasione di poter utilizzare questi oggetti, ne sono attratti, incuriositi e impazienti di poterli finalmente utilizzare a loro volta

Pertanto, giocando con oggetti simili, riprodotti fedelmente per il gioco dei più piccoli, si sviluppano le capacità motorie, la destrezza, la coordinazione occhio-mano.

Insomma, come si poteva immaginare, giocare è un’attività fondamentale per lo sviluppo dei bambini e, forse, può essere di incredibile aiuto anche ai più grandi. Dopotutto, ogni tanto bisogna pur accontentare il proprio bambino interiore.

Perciò cosa stiamo aspettando, tutti a giocare!