Le mamme lavoratrici sono stanche di dover rispondere a queste fastidiose 5 domande

di Irene Grazia Paladino

25 Novembre 2021

Le mamme lavoratrici sono stanche di dover rispondere a queste fastidiose 5 domande
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Essere mamma ed essere una donna lavoratrice non è facile: non si tratta solamente di riuscire a fare tutto, e di coniugare quindi vita privata e vita lavorativa, ma si tratta anche di dover scontrarsi con domande fastidiose e stereotipi ancora troppo radicati. Sono ancora molte le persone che fanno sentire le mamme che lavorano persone cattive che trascurano i figli. Si gioca spesso sui sensi di colpa della donna, ma non si tiene conto che per la madre non è facile dedicarsi al lavoro e lasciare i figli ad altre persone. La nostra cultura, infatti, gioca sull’insicurezza di molte mamme, che pensano di non fare abbastanza.

via HuffPost

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Le donne vengono attaccate per il fatto di avere un lavoro a tempo pieno: quanto tempo dovrebbero dedicare alla famiglia e quanto, invece, alla carriera? Su una questione, però, non ci sono dubbi: le donne sono stanche di ricevere domande che mettono in discussione le loro capacità di gestire entrambi gli aspetti della loro vita.

1) Perché non smetti di lavorare?: La gente spesso si chiede come faccia una mamma a gestire il lavoro con un bimbo piccolo. Di solito, poi, segue la fatidica domanda: perché non smetti di lavorare e ti prendi cura solo dei bambini? Le donne riescono a fare tutto: sacrificare la carriera non deve essere un’opzione. Le donne non sono solo mamme, e devono essere brave a prendersi cura dei figli (con il supporto del compagno), occuparsi del proprio lavoro, e prendersi cura di se stesse.

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2) Perché hai deciso di avere bambini?: Essere genitori è sicuramente una sfida, ma questa sfida può - e deve - essere affrontata. Davanti alle difficoltà la soluzione non deve essere il “non avresti dovuto avere figli”: si tratta di una risposta scortese. Avere bambini è una scelta strettamente personale, che non riguarda le persone esterne alla stretta cerchia familiare.

3) Come fai a lavorare a tempo pieno?: Le donne sono stanche di ricevere sempre questa domanda: perché nessuno la pone anche agli uomini? Le donne svolgono un lavoro a tempo pieno perché, come gli uomini, provvedono alla famiglia. In un contesto ideale, inoltre, il compagno fa lo stesso: entrambi si aiutano per un obiettivo comune, cioé portare avanti la propria carriera e prendersi cura della propria famiglia.

4) Perché pagare per un asilo nido?: Molte mamme lavorano da remoto, eppure decidono spesso di mandare i figli all'asilo nido. Ricevono così questa domanda, da parte di persone che si aspettano la donna possa fare l'una e l'altra cosa contemporaneamente. Essere mamma non significa solamente trascorrere del tempo con i propri figli, ma fare in modo che la qualità del tempo sia alta.

5) In che modo il tuo lavoro influisce sulla tua vita privata?: Si pensa che la mamma lavoratrice metta in secondo piano i figli, che risentono della situazione. Questo renderebbe i figli, secondo alcune convinzioni, più tristi e stressati. Dietro a questa domanda si celerebbe quindi una sottilissima critica.

E tu? Hai mai ricevuto domande fastidiose a riguardo?

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