Artista incassa 72.000€ per un'opera, ma presenta al museo delle tele bianche e scappa

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di Lorenzo Mattia Nespoli

30 Settembre 2021

Artista incassa 72.000€ per un'opera, ma presenta al museo delle tele bianche e scappa

Non è sempre semplice comprendere a un primo sguardo un'opera d'arte contemporanea. Non è raro che le forme espressive più recenti, infatti, propongano al pubblico performance oppure oggetti che, in alcuni casi, rappresentano vere e proprie provocazioni, centrate più sulla riflessione che sull'opera in sé.

Cosa succede, però, se un artista decide di portare queste provocazioni a un livello talmente alto da prendere i soldi di una commissione per presentare al museo delle semplicissime... tele bianche? Se pensate che non sia possibile, aspettate a dirlo, perché è esattamente quello che è successo in Danimarca, al Museo Kunsten di Aalborg.

via The Guardian

"Prendi i soldi e scappa". Con un omaggio al celebre film di Woody Allen uscito nel 1969, l'artista in questione ha pensato bene di intitolare così la sua collezione di quadri vuoti. Sì, avete capito bene: abbiamo scritto proprio vuoti, perché, dopo aver incassato i soldi stanziati dal museo danese Kunsten, che si trova nella città di Aalborg, Jens Haaning ha inviato alla galleria d'arte delle semplicissime tele bianche.

La sovvenzione in denaro ammontava a circa 72.000 euro, e prevedeva che l'artista concettuale Jens Haaning realizzasse un'installazione in cui dovevano essere presenti 534.000 corone danesi in contanti - corrispondenti appunto a 71.800 euro - come parte integrante dell'opera.

fifthwalltv/Instagram

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Peccato, però, che una volta inviati i soldi, Haaning abbia cambiato idea, e abbia deciso di tenere per sé le corone, senza usarle come era stato concordato. Al loro posto, ha tirato fuori le famigerate tele bianche, intitolate, in maniera piuttosto esplicita, "Prendi i soldi e scappa".

"Se non restituirà quel denaro, violerà il contratto" ha commentato Lasse Andersson, Direttore del museo Kunsten. "Non era un pagamento, ma materiale per la sua opera d'arte". L'artista, dal canto suo, ha fatto sapere pubblicamente che non ha alcuna intenzione di far tornare quei soldi al mittente, e ha motivato il suo gesto con una forma di protesta contro tutti quei datori di lavoro che non retribuiscono adeguatamente il lavoro dei dipendenti, o che non vengono pagati per niente.

"Incoraggio le persone che hanno condizioni di lavoro miserabili come le mie - ha detto - a fare lo stesso. Se sono impegnate in lavori per cui non vengono pagate, o addirittura devono spendere soldi per lavorare, prendete quello che potete e scappate".

Parole piuttosto emblematiche, che hanno reso Haaning una sorta di "Robin Hood" dell'arte contemporanea. Nel frattempo, la sua performance ha dato vita a un'ampia discussione, che ha aperto moltissimi spunti di riflessione sulle tematiche evidenziate dall'artista.

Non sappiamo se, prima o poi, Haaning resituirà quei soldi; quel che è certo è che, con questa trovata, è riuscito a far parlare molto di sé. Che ne pensate?