Al ragazzo trans viene negato l'accesso ai bagni dei maschi: la scuola deve pagare un risarcimento di $1.3 milioni

di Irene Grazia Paladino

01 Settembre 2021

Al ragazzo trans viene negato l'accesso ai bagni dei maschi: la scuola deve pagare un risarcimento di $1.3 milioni
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Gavin Grimm è nato di genere femminile ma nel corso degli anni ha capito di non appartenere a quel genere e che questo non corrispondeva alla sua identità. Durante il primo anno di liceo, Gavin si è dichiarato maschio e - con l’iniziale approvazione della scuola - nella contea di Gloucester - aveva iniziato ad utilizzare il bagno dei maschi. Dopo alcune settimane, però, la situazione è cambiata, mettendo in difficoltà il ragazzo.

via nytimes

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GavinGrimm/Facebook

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Alcuni genitori, venuti a conoscenza della situazione, si sono lamentati con la scuola. Le autorità scolastiche hanno quindi cambiato opinione e hanno imposto a Gavin di utilizzare il bagno corrispondente al suo genere di nascita per "offrire un ambiente di apprendimento sicuro per tutti gli studenti e per tutelare la privacy di tutti". Lo studente ha così deciso di citare in giudizio il consiglio scolastico. La situazione, infatti, era per lui diventata insostenibile: non si trattava solo di non poter utilizzare il bagno in cui si sentiva più a suo agio, ma non si sentiva capito e sostenuto nelle sue scelte. Questo ha causato stress e ansia quasi ingestibile, che lo hanno portato a star male sia emotivamente che fisicamente. Gavin si aspettava che la scuola - e quindi un luogo che dovrebbe educare al rispetto e al riconoscimento della diversità - lo sostenesse.

 

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GavinGrimm/Facebook

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Il processo è stato molto lungo, e la corte ha sostenuto il ragazzo, affermando che la scuola - impedendo al ragazzo di usare il bagno dei ragazzi - si è comportata in maniera discriminatoria. Dopo sei anni dall’inizio, la corte ha quindi condannato la scuola a risarcire Gavin con 1,3 milioni di dollari. Una grande somma di denaro che per Gavin rappresenta una vincita personale, non tanto economica. Si crede, infatti, che il ragazzo non riceverà personalmente la vincita economica ma che questa sarà destinata alla società legale che si è occupata di seguire la causa per conto di Gavin. Sono passati tanti anni dal giorno in cui a Gavin sono stati negati i suoi diritti. Da allora ha raggiunto importanti risultati: si è diplomato, studia al college, ha completamente cambiato genere e nel suo certificato di nascita viene riconosciuto come persona di genere maschile. Una brutta esperienza che, però, gli è servita per crescere e per aiutare altre persone nella sua stessa situazione.

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