Prova a capovolgere le immagini: il curioso effetto Thatcher le mostra come non te le aspetti

di Irene Grazia Paladino

02 Giugno 2021

Prova a capovolgere le immagini: il curioso effetto Thatcher le mostra come non te le aspetti
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Osserva queste foto: sembra tutto normale, vero? Ti abbiamo presentato due volti noti, e apparentemente non c’è nulla di strano. Se capovolgi le immagini, però, la situazione cambia e noti immediatamente delle stranezze: gli occhi e la bocca sono stati posizionati “al contrario”. Ma come è possibile che, inizialmente, non riusciamo a rilevare l’anomalia? Come è possibile che, solo quando mettiamo le immagini nel loro verso, riusciamo a cogliere questa sensazione di straniamento? Il fenomeno è chiamato “Effetto Thatcher”.

via TheGuardian

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L’Effetto Thatcher, o Thatcher Illusion, è un fenomeno caratterizzato dalla difficoltà nel riconoscere dei cambiamenti nei tratti di un volto mostrato al contrario, cambiamenti che invece sarebbero immediatamente visibili se il volto in questione fosse presentato nel suo normale orientamento. L'effetto è stato dimostrato per la prima volta nel 1980 dallo psicologo Peter Thompson, che utilizzò per il suo esperimento le fotografie di Margaret Thatcher.

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Per dimostrare la sua teoria, Thompson ha preso una foto di Margharet Tatcher e ha ritagliato alcune parti del suo volto – in particolare la bocca e gli occhi – e li ha disposti al contrario. Nessuno ha notato le anomalie. Non si tratta semplicemente di un’illusione ottica suggestiva: Thompson fece una dimostrazione importante: fu una delle prime a porre l’attenzione sui strani meccanismi attraverso i quali il nostro cervello elabora le informazioni sui volti.

Rob Bogaerts Wikipedia

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È come se analizzassimo ogni parte del volto in modo separato ed individuale: la bocca è una bocca, gli occhi sembrano occhi, il naso assomiglia ad un naso. Eppure, quando le immagini si trovano nel loro giusto orientamento, riusciamo facilmente ad individuare gli elementi che non sono posizionati nel modo giusto. Il cervello, in poche parole, riesce a restituirci una visione logica dei volti che abbiamo di fronte, permettendoci di identificare il soggetto anche con anomalie e di ritenere come normale un volto in cui alcuni tratti somatici sono stati oggetto di modifiche. Solo quando le foto vengono messe nel verso giusto ci accorgiamo che qualcosa non va. Anche tu ti sei chiesto “come ho fatto a non accorgermene prima?”

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