La mamma cucina il ragù, la figlia vegana la minaccia e il caso finisce in tribunale

di Irene Grazia Paladino

24 Gennaio 2021

La mamma cucina il ragù, la figlia vegana la minaccia e il caso finisce in tribunale
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Ognuno ha i suoi gusti e compie delle scelte, anche in cucina. Possono, queste scelte, essere motivo di lite? Questa storia ci dimostra di sì: la mamma stava cucinando il ragù lentamente, come vuole la tradizione, ma la figlia vegana la minaccia e il caso finisce in tribunale, davanti al giudice di pace.

Entrambe hanno le loro motivazioni: l'una vuole restare lontana dalla carne e l'altra si è sentita aggredita, ma chi delle due ha torto?

via Il Fatto Quotidiano

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zjazjazoie/Pixabay

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Una donna di 68 anni, amante della cucina tradizionale, stava preparando tranquillamente il ragù. La figlia vegana di 48 anni, esasperata dal forte odore della carne, ha minacciato e aggredito la madre dicendole “adesso ci penso io a farti smettere”. La figlia aveva preso una decisione inamovibile: non voleva avere nessun tipo di contatto con la carne animale, neanche olfattivo. Non era infatti la prima volta che, ai fornelli, le donne si ritrovassero a discutere e che la figlia utilizzasse una terminologia forte nei confronti della madre.

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Tumisu/Pixabay

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Ma stavolta le parole pronunciate dalla figlia sono suonate alla madre minacciose e la donna ha così deciso di sporgere denuncia davanti al tribunale: la figlia è stata condannata a pagare alla madre 400 euro di risarcimento, oltre a un’ammenda di 500 euro. 

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