In Europa aumentano del 12% i decessi per cancro al colon: molti esami sono stati rimandati a causa del Covid

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di Lorenzo Mattia Nespoli

14 Ottobre 2020

In Europa aumentano del 12% i decessi per cancro al colon: molti esami sono stati rimandati a causa del Covid
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La pandemia di Covid-19 è ormai una realtà con cui tutto il mondo sta facendo i conti da mesi, e che sembra difficile da debellare, almeno finché non verrà trovato un vaccino efficace. 

Sono milioni le persone infettate dal Coronavirus in tutto il mondo, senza contare che le abitudini di ognuno di noi e la realtà che ci circonda, da mesi, sono piombate in quella che sembra una "nuova normalità" caratterizzata da un costante stato di allerta. E in questo periodo, com'è ovvio, la gente non si è ammalata solo di Covid. Gli effetti del virus, però, si sono fatti sentire anche su altre patologie, con ricadute disastrose a livello di prevenzione, diagnosi e cure, come ha dimostrato l'indagine di cui stiamo per parlarvi.

via ScienceDirect

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Il cancro al colon-retto, in Europa, è considerato il secondo "big killer" tra tutti tumori, con 375.000 diagnosi e ben 170.000 vittime ogni anno. Nella triste eventualità di questa malattia, un suo riconoscimento immediato è vitale, perché permette di intervenire con tutti i trattamenti del caso prima che sia troppo tardi.

La diffusione del Covid, tuttavia, ha influenzato i sistemi medici un po' ovunque, ed è per questo che, negli ultimi mesi, si è registrata una tendenza al ritardo nei cosiddetti esami "salva-vita", come quelli messi in pratica per prevenire il tumore al colon. Al loro posto, l'emergenza Coronavirus ha accentrato su di sé gli sforzi dei medici e delle strutture, che spesso hanno ritardato o rimandato esami e cure di altre patologie importanti come quella citata.

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Pxhere

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Questi screening tardivi, purtroppo, hanno portato a un incremento importante della mortalità per tumore al colon-retto. Stando a un modello matematico messo a punto da un team italiano dell'Università di Bologna, è stato calcolato che in Europa i decessi per questa causa hanno subito un balzo del 11,9%. Non è poco, e si tratta di un dato assolutamente preoccupante, considerando che il Covid è una realtà di cui il mondo, con ottime probabilità, non si libererà a breve termine.

Esami importanti come le colonscopie, come hanno fatto notare gli esperti in occasione della United European Gastroenterology Week, non possono e non dovrebbero mai essere rimandati, e per questo le attività sanitarie dovrebbero tenere conto di tutte le necessità dei pazienti. Non resta che augurarsi che sia proprio così, e che il mondo possa ritrovare presto una vera e meritata "normalità". 

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