Le Isole Pitcairn sono uno dei luoghi più remoti e irraggiungibili del Pianeta: un paradiso con soli 50 abitanti

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di Lorenzo Mattia Nespoli

14 Agosto 2020

Le Isole Pitcairn sono uno dei luoghi più remoti e irraggiungibili del Pianeta: un paradiso con soli 50 abitanti
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Tutti abbiamo subito il fascino dei romanzi d'avventura che raccontano di luoghi estremi, disabitati, inaccessibili, e che descrivono le gesta di celebri uomini ed esploratori. Sono proprio quelle storie di viaggi verso l'ignoto che, da piccoli così come da adulti, non smettono mai di attirare la nostra curiosità e di stuzzicarci l'immaginazione. 

Cosa pensereste, allora, se vi dicessimo che al mondo, luoghi come quelli descritti esistono veramente e non sono solo frutto della fantasia di scrittori o registi? Prendete ad esempio un arcipelago di isolette sperdute in mezzo all'Oceano Pacifico, classificato come uno dei posti più difficili da raggiungere sulla faccia della Terra. Il motivo? Sono le isole più lontane da qualsiasi continente rispetto a qualsiasi altra terra emersa abitata. Parliamo delle Pitcairn, terre dalla storia affascinante dove è possibile sperimentare un vero isolamento!

via Wikitravel

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dunya1hali/Instagram

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Quattro isole e poco più di 50 abitanti in tutto: già di per sé, questa frase fa comprendere che tipo di luogo siano le Pitcairn. Queste isole vulcaniche sono la colonia britannica più estrema dell'intero Pacifico, un territorio in cui dominano irraggiungibilità e isolamento.

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Pitcairn, Henderson, Ducie e Oeno: questi i nomi delle terre che formano lo Stato (non sovrano) meno popolato al mondo, la cui capitale Adamstown è poco più che un insieme di case con 50 abitanti provenienti da sole 4 famiglie diverse. Incredibile, vero? Se siamo abituati a vivere in realtà mediamente popolate, è quasi impossibile immaginare un posto così.

dunya1hali/Instagram

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Eppure, la storia delle Pitcairn non è affatto recente o scontata. È proprio qui, infatti, che nel 1790 giunsero i celebri ammutinati del Bounty, i marinai della corona britannica che si ribellarono al capitano Bligh, lasciando gli ufficiali in mare aperto su una scialuppa e raggiungendo queste terre remote per sfuggire alla giustizia. Gli stessi ammutinati, prima di raggiungere le Pitcairn, trascorsero mesi a Tahiti, in Polinesia, dove strinsero legami con donne e accompagnatori del posto, che si stabilirono sulle isole insieme a loro dopo che la nave Bounty fu data alle fiamme.

TUBS/Wikimedia

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Molti degli abitanti odierni sono proprio loro discendenti, e il fatto di aver raggiunto Pitcairn, con i mezzi dell'epoca, fu veramente notevole, in quanto non solo le isole erano disabitate, ma anche lontanissime da tutto e sconosciute. Oggi, per arrivarci, bisogna navigare per oltre 30 ore dall'isola di Mangareva, una terra emersa polinesiana già piuttosto remota, raggiungibile da Tahiti solo una volta a settimana. Tahiti, a sua volta, è raggiungibile in aereo, e non è certo una meta "a portata di tutti", sia in termini di tempo che di distanze!

4tilden/Wikimedia

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Sono terre di eccessi, le Pitcairn, anche riguardo a fatti positivi e negativi che le riguardano. Divenute colonia britannica nel 1838, sono considerate uno dei primi territori ad estendere il diritto di voto anche alle donne. Allo stesso tempo, l'isola di Henderson, seppur disabitata, è diventata di recente tristemente famosa per una cospicua presenza di rifiuti plastici, che giungono lì trasportati dalle correnti.

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Makemake/Wikimedia

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Lo avete capito: le Pitcairn sono di sicuro uno dei luoghi più affascinanti dell'intero Pianeta. Magari non tutti avremo la possibilità di visitarle, ma di sicuro anche solo conoscerle da lontano ci fa viaggiare con la fantasia!

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