Qasr al-Farid, l'antichissima tomba scavata nella roccia che appare nel bel mezzo del deserto

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di Claudia Melucci

05 Maggio 2020

Qasr al-Farid, l'antichissima tomba scavata nella roccia che appare nel bel mezzo del deserto
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A tutti è ben nota la città di Petra, in Giordania, scavata in modo così raffinato nella roccia tanto da essere stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno, la seconda per la precisione. Petra è stata costruita dai Nabatei, un popolo nomade arabo che seppe conquistarsi un ruolo cruciale nel commercio del Medio Oriente del II secolo dopo Cristo. I Nabatei sono gli autori di altre meraviglie oltre alla bellissima Petra, per la maggior parte ricavate in blocchi di roccia preesistenti. Tra queste c'è Qasr al-Farid, che in arabo significa "castello solitario": in effetti, la mastodontica tomba ricavata in un monolite sembra un castello errante nell'arido paesaggio desertico del nord dell'Arabia Saudita. 

via amusingplanet.com

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Richard.hargas/Wikimedia

Richard.hargas/Wikimedia

Qasr al-Farid è una tomba ricavata in una roccia, costruita dal popolo dei Nabatei nel I secolo d.C.. La sua particolarità è quella di ergersi nel bel mezzo di un panorama arido e "vuoto" come può essere quello di alcune aree dell'Arabia Saudita. Tutto ci si aspetterebbe dal deserto, fuorché presentarci davanti gli occhi una facciata che non ha nulla a che invidiare alle chiese e ai templi del mondo classico. 

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La facciata mostra in tutto il loro splendore le rifiniture e i dettagli con cui i Nabatei hanno adornato quella che doveva essere l'entrata principale alla tomba. Ma è ruotando tutt'intorno all'edificio-pietra che si scoprono gli scorci più curiosi.

La tomba di Qasr al-Farid è rimasta incompiuta e lo si capisce anche dal confine netto tra roccia "grezza" e monumento: sembra come se l'edificio stesse uscendo dal monolite, o se la roccia tentasse invano di inghiottire questa perla di cultura e architettura. 

I Nabatei hanno realizzato altri monumenti simili: si contano circa 93 tombe monumentali scavate nella roccia. Nonostante l'epoca di costruzione (I secolo d.C.), il castello solitario si è conservato in maniera straordinaria nei secoli: merito del clima arido e povero di piogge, che scalfisce pochissimo la roccia di cui è fatto.

Un luogo impregnato di storia, culto e mistero che esercita un fascino esclusivo! 

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