Gli scienziati avvertono: entro il 2050 Roma potrebbe diventare calda come Smirne e Londra come Barcellona

di Giuseppe Varriale

26 Ottobre 2019

Gli scienziati avvertono: entro il 2050 Roma potrebbe diventare calda come Smirne e Londra come Barcellona
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Il riscaldamento globale minaccia il clima del Pianeta su cui viviamo. È facile notare come le estati siano sempre più calde e come gli inverni vadano incontro a condizioni meteorologiche prima impensabili. Le previsioni su come cambierà il clima mondiale non sono molto confortanti, eppure per molti questo rappresenta ancora un problema secondario, di interesse indiretto o dettato da eccessi di allarmismo.

Per riuscire a sensibilizzare le coscienze, un team di ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo (ETH), ha condotto vari studi su come sarà il clima delle maggiori città del mondo tra 30 anni.

via The Guardian

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NASA

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30 anni sembrano un lasso di tempo molto lungo. Eppure, soprattutto per le ere geologiche, questo periodo può essere paragonato ad un secondo di vita umana. Secondo gli studiosi tanto basterà perché il clima delle maggiori città del mondo cambi in modo sconvolgente.

La ricerca ha analizzato il clima di 520 metropoli mondiali, cercando di prevedere come cambierà nel prossimo futuro. Il 77% di queste città disseminate su tutto il globo terrestre, subirà cambiamenti significativi del clima entro il 2050. E il 22% delle metropoli in question si troverà addirittura di fronte a climi mai visti prima, appartenenti a città lontane almeno 1000 km.

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Pixabay

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Per comprendere meglio, lo studio arriva ad affermare che il clima di Stoccolma assomiglierà a quello di Budapest, quello di Londra a quello di Barcellona, quello di Mosca a quello di Sofia. Negli Stati Uniti, Seattle avrà temperature simili a quelle di San Francisco - molto più a sud -, mentre in Italia, Roma assomiglierà sempre più alla città turca di Smirne, e Milano a Austin, capitale del Texas.

Si tratta di cambiamenti climatici davvero incredibili, la cui colpa ricade, per buona parte e ancora una volta, sull'uomo e sui danni prodotti dalle sue attività. Il 2050 è dietro l'angolo. Solo con un impegno concreto da parte di tutti per contenere gli effetti nefasti dell'inquinamento potremo evitare di trovarci a vivere in luoghi che non riconosciamo più.

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