Perché spesso siamo molto più gentili con gli estranei che con le persone a noi care?

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di Marco Renzi

13 Gennaio 2019

Perché spesso siamo molto più gentili con gli estranei che con le persone a noi care?
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Probabilmente vi sarà capitato di riscontrare in qualcuno o in voi stessi questo curioso paradosso: a volte trattiamo i completi estranei con gentilezza e generosità, mentre riserviamo cattiveria e scortesia alle persone a noi care, con le quali condividiamo la vita. Perché avviene questo?

Di certo non si può dare tutta la colpa alla confidenza che abbiamo con i familiari, e nemmeno possiamo pensare che le loro qualità, che ci hanno portato ad amarli, adesso siano svanite. È molto più probabile che questo paradossi si verifichi perché, dopo un certo periodo di tempo, gli aspetti negativi delle persone che abbiamo intorno ci risultano sempre più difficili da tollerare, come se fossero una goccia cinese che ci ha logorato lentamente. Inoltre il nostro cervello è portato per sua natura a ricordare gli episodi negativi molto più facilmente di quelli positivi, con conseguente accumulo di astio nei confronti di chi dovremmo amare.

Se però vi trovate a constatare questo paradosso, e siete intenzionati a risolverlo senza chiedere il divorzio o interrompere un rapporto di amicizia, sappiate che ci sono dei modi per recuperare.

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Perché spesso siamo molto più gentili con gli estranei che con le persone a noi care? - 1
  • Prenditi delle pause. Se questa sensazione di irritabilità arriva – cosa molto probabile – dalla saturazione, vuol dire che è necessario prendersi una pausa, non necessariamente trasferendosi o sollevando una tragedia. Può essere sufficiente anche solo immaginare di allontanarsi da una persona per far scaturire un sentimento di gratitudine. Niente infatti ci lega di più a qualcosa del pensiero di poterla perdere.
  • Crea situazioni di convivialità. Se stare con una persona a te cara fa uscire la parte più irritabile e negativa del tuo essere, mentre con un conoscente sei adorabile, una buona sfida può essere unire le due cose: creare momenti in cui ti trovi con il tuo famigliare e con dei conoscenti. La tua pulsione ad essere gentile si estenderà anche al tuo rapporto con il familiare, e di certo la tensione tra voi ne uscirà molto indebolita.
  • Coltiva i tuoi interessi e "stacca". Quando un rapporto diventa conflittuale, i motivi possono essere molteplici. Una cosa che puoi fare è però escludere i problemi derivanti da un tuo disagio con te stesso. Per farlo, devi riappropriarti della tua personalità sociale, vivendo situazioni diverse e in solitudine. Questo ti aiuterà a chiarirti le idee, e magari ti permetterà di approcciare di nuovo a quella situazione conflittuale con più lucidità e senza lo stress della costrizione.

In generale, non dovremmo mai trattare i nostri cari peggio di come trattiamo gli estranei. Se lo facciamo, possono esserci molti motivi diversi, ed è bene indagarli. Quelli che vi abbiamo dato sono degli spunti di riflessione per provare a risolvere in maniera naturale, evitando che la saturazione o l'orgoglio portino ad allontanamenti irreversibili.

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