Non indovinare il nome del figlio al primo colpo: perché ai genitori accade di frequente

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di Francesca Argentati

12 Febbraio 2024

Non indovinare il nome del figlio al primo colpo: perché ai genitori accade di frequente
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I genitori hanno davvero un figlio preferito? A volte chiamano un figlio col nome dell'altro e questo può creare sconcerto, ma qual è il vero significato di questa momentanea confusione? Vediamo cosa dice la scienza al riguardo.

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I genitori di due figli hanno davvero un preferito?

I genitori di due figli hanno davvero un preferito?

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Se hai un fratello o una sorella, forse ti è capitato che uno dei tuoi genitori ti chiamasse col loro nome: forse hai pensato che questo significasse una cosa precisa, e cioè che non fossi tu il preferito in famiglia. Ma le madri e i papà che hanno più figli, hanno davvero un favorito? Alcuni atteggiamenti e modi di fare potrebbero farci sentire meno "privilegiati" rispetto a fratelli o sorelle e portarci a pensare di non ricevere il medesimo affetto o stima a loro riservati. In realtà, nessuno di noi cresce con due genitori identici a quelli che hanno avuto propri fratelli: ogni bambino, infatti, sebbene nato dalla stessa coppia, sperimenta un percorso diverso, con una madre e un padre che si trovano in una fase di vita diversa rispetto a quella in cui erano quando hanno avuto il primo o il secondo figlio.

In fin dei conti, è come se si trattasse di due persone diverse sotto un certo punto di vista, ecco perché a volte gli atteggiamenti potrebbero risultare differenti, senza contare che dalle esperienze vissute col primogenito potrebbero "imparare dagli errori" e modificare il tiro con i successivi figli. Al di là di questo, tuttavia, anche la scienza si è domandata se davvero i genitori abbiano un figlio favorito oppure no, partendo da un dato interessante: a molti capita di confondere i loro nomi, ma questo ha un significato particolare? Se da adulti non prendiamo di certo bene il fatto che il partner possa appellarci col nome del suo ex compagno o della sua ex compagna, andando su tutte le furie, nella mente di un bambino quali sentimenti si manifestano davanti a un genitore che lo chiama col nome del fratello?

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Ecco perché i genitori a volte chiamano un figlio col nome dell'altro

Ecco perché i genitori a volte chiamano un figlio col nome dell'altro

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La scienziata cognitiva Samantha Deffler dello York College, Pennsylvania, USA, ha intervistato un campione di 1700 adulti al riguardo, domandando loro i motivi per cui questo accade e fornendoci risposte adeguate. Questo fenomeno è piuttosto diffuso e non deve destare preoccupazione: non ha nulla a che fare con problemi di memoria dovuti all'età, dal momento che i dati raccolti non differivano in base agli anni degli individui, e nemmeno con una preferenza. Il motivo sembra risiedere nel fatto che i figli appartengono a un'unica "categoria" nella mente di un genitore, che difficilmente finirà per chiamarli col nome di un collega o di un vicino di casa. I bambini, al contrario, hanno lo stesso significato nella mente del genitore, che a volte può cadere in errore pronunciando il nome sbagliato, soprattutto se di fretta o distratto.

A quanto pare, inoltre, sono più le madri a commettere questo "errore" rispetto ai padri: la ragione, in ogni caso, è la medesima. La mamma "pesca" il nome dall'archivio mentale con l'etichetta "figli" e, nel farlo, potrebbe fare una scelta casuale. Non solo: dai risultati dell'indagine è emerso anche che nella cartella "famiglia" del database genitoriale finiscono spesso anche i nomi dei nostri cani, ma molto più raramente dei gatti. Questo potrebbe essere indice del fatto che consideriamo i nostri pelosi e fedeli compagni di vita alla stregua di figli. Il motivo, dunque, sembra essere correlato unicamente a un'associazione della mente, che attinge dal medesimo "file" del nostro cervello inducendoci, a volte, in errore.

Secondo uno studio, i genitori hanno davvero una preferenza

Secondo uno studio, i genitori hanno davvero una preferenza

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Questo significa che i genitori non hanno un figlio favorito, sebbene sia difficile ammetterlo? Un altro studio ha indagato su questo preciso aspetto famigliare e la risposta sembra confermare che sì, le mamme e i papà avrebbero una preferenza. I ricercatori dell'Università della California hanno preso in esame 384 famiglie, composte da due genitori e due bambini con pochi anni di differenza tra loro. In totale, i genitori intervistati erano quindi 768. Tra questi, il 74% dei padri e il 70% delle madri hanno rivelato di provare una preferenza per un figlio in particolare, senza però indicare quale.

Tuttavia, stando ai dati emersi, i ricercatori hanno concluso che, nella maggioranza dei casi, a detenere lo scettro di favorito era il primogenito. A questo punto, il team ha intervistato i bambini ponendo loro due domande: "Ti sembra che i tuoi genitori ti trattino in modo diverso rispetto a tuo fratello?" e "Questo influisce in qualche modo sulla tua autostima?" La maggior parte dei secondogeniti ha dichiarato di provare una bassa autostima dovuta alla percezione che il fratello maggiore fosse il preferito dei genitori. Katherine Conger, prima autrice dello studio, è rimasta sorpresa da queste risposte, aspettandosi che fossero i primogeniti a essere gli "sfavoriti", per il fatto di essere più grandi e, in un certo senso, meno "indifesi".

In ogni caso, ogni famiglia è a sé e questi risultati non possono essere applicati in modo generale, tuttavia offrono un interessante spunto di riflessione. Tu che ne pensi?

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