I cervelli di 3 persone sono stati connessi con successo, permettendo lo scambio di informazioni

di Alberto Ragazzini

03 Gennaio 2019

I cervelli di 3 persone sono stati connessi con successo, permettendo lo scambio di informazioni
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Alcuni neuroscienziati sono riusciti con successo in un collegamento cerebrale a tre vie e tra più persone. Nel corso dell'esperimento i soggetti sono riusciti a condividere i propri pensieri durante una partita a un gioco simile a Tetris. Gli esperti pensano che in futuro questo sistema possa essere esteso a intere reti di persone interconnesse tra loro, come una specie di social network di cervelli connessi per la risoluzione di problemi collaborativi.

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delta_avi_delta/Flickr

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Un gruppo di neuroscienziati è riuscito a interconnettere per la prima volta tre cervelli umani, grazie a una combinazione tra elettroencefalogramma (EEG) e stimolazione magnetica transcranica (TMS). Il primo dispositivo è servito per la registrazione degli impulsi elettrici che indicano l'attività cerebrale, mentre il secondo per stimolare il cervello tramite campi magnetici. Questo sistema è stato chiamato dai ricercatori "BrainNet" e oltre a dare nuove risposte sul funzionamento del cervello umano, in futuro si pensa possa connettere la mente di più persone anche attraverso il web. BrainNet è stato presentato nella ricerca come la "Prima interfaccia multi-persona diretta non invasiva cervello-a-cervello, per la risoluzione dei problemi collaborativi".

Grazie a questo sistema le persone connesse possono collaborare e risolvere dei compiti utilizzando la comunicazione diretta cervello-cervello. Nel caso dell'esperimento i tre soggetti collegati hanno sostenuto una partita a un videogame simile al celebre Tetris, con due "mittenti" collegati a degli elettrodi EEG e un "ricevitore" collegato con un cappuccio TMS. Ai due ricevitori è stato chiesto di decidere se ruotare o meno il pezzo del puzzle, e di indicare la propria scelta fissando uno dei due LED da 15 Hz e da 17 Hz ai lati dello schermo.

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affen ajlfe/Flickr

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Le decisioni sono state poi inviate via Internet al cervello del ricevitore che non poteva vedere la schermata di gioco. Attraverso la stimolazione magnetica della corteccia occipitale sono stati generati nella sua mente dei bagliori più o meno intensi che indicavano le scelte dei due mittenti. Dopo aver ricevuto queste informazioni, il ricevitore ha comunicato su un'interfaccia collegata a degli elettrodi EEG la sua decisione definitiva basandosi sulle informazioni ricevute. L'affidabilità raggiunta dopo un esperimento condotto su 5 gruppi diversi composti da 3 persone ciascuno è stata dell'81,25%, un risultato che può essere considerato positivo. 

Questa tecnologia al momento limitata a tre persone, potrebbe in futuro essere ampliata per supportare un numero maggiore di menti interconnesse tra loro. Anche se è ancora un procedimento lento e incompleto, questo esperimento ci mostra quello che potrebbe essere il futuro: unire le menti di più persone per risolvere problemi complicati... come una partita a Tetris!

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