Che cosa significa avere una personalità di tipo A, B, C, o D e come sfruttare questa conoscenza
Per quanto ognuno di noi cerchi di esprimere la propria unicità e peculiarità nel mondo, pare che l'inventiva genetica abbia un limite e che ognuno di noi rientri in una delle 4 categorie di personalità. In alcuni casi ci si potrebbe rispecchiare un po' in una e un po' in un'altra, ma il ventaglio è comunque limitato.
L'idea è della psicologa inglese Perpetua Neo, secondo la quale bisogna conoscere a monte a quale categoria si appartiene per poter passare a comprendere i punti di forza da esprimere in ambito lavorato o nell'ambito delle relazioni sociali.
Tipo A – L'arrivista
Il tipo A è molto competitivo, è un leader, ha elevati standard che si impone di rispettare in ogni ambito della vita. Ha un tipo di ragionamento molto razionale e tende ad avere un piano per tutto. Quando le cose non vanno come se le aspettava, il tipo A escogita una via d'uscita: quando le cose vanno al meglio, non sembra essere mai abbastanza.
Le persone di tipo A tendono ad essere molto impazienti, amano le sfide perché sanno di impiegare tutte le forze per avere successo e pensano che anche imporle agli altri sia un buon modo per spronarli. Spesso possono sembrare aggressivi, perché dicono sempre quello che pensano; sono quelle persone che chiedono "scusa" invece di chiedere il permesso, per non rischiare di cadere in una sorta di immobilismo.
Il tipo A ha sempre energia per se stesso e per gli altri; sono coloro che in gruppo spronano gli altri a dare il meglio, grazie al carisma che li contraddistingue. Sono dei motivatori nati ed è questo che le persone apprezzano di più di loro.
Tipo B – L'energia calmante
Le persone con la personalità di tipo B sono persone calme: non di quelle che solo apparentemente sono serene e dentro hanno il caos. Stare vicino a queste persone significa assaporare un certo gusto di tranquillità; sono effettivamente dei tipi molto "radicati" che non si fanno scuotere dagli eventi della vita così facilmente. Sono anche persone positive e aperte di mente.
Sono esseri sociali, sanno sempre cosa dire al momento più opportuno, sanno ascoltare e dare buoni consigli: in poche parole, sono persone profondamente empatiche.
Tipo C – Il perfezionista
Il tipo C è spesso confuso con il tipo A per via della ricerca costante della perfezione. Il tipo C, però, tende a bloccarsi sui piccoli dettagli, quelli ininfluenti sulla qualità del risultato finale. A differenza dei tipi A, inoltre, quest'ultimi tendono ad essere persone più riservate, con meno interazioni sociali.
I tipi C sono quasi ossessionati dalla stabilità: hanno delle routine molto marcate e si sentono molto a disagio quando qualcosa irrompe nel solito ritmo. Non sono persone introverse – gli introversi trovano piacevole la presenza degli altri anche se passano molto tempo soli; diffidano dalle persone perché hanno paura che queste possano minacciare la loro stabilità.
I punti di forza dei tipi C sono legati alla capacità di fronteggiare le emergenze; rispetto alle altre personalità, tendono a mantenere il sangue freddo e la capacità di ragionare anche sotto pressione. Per questo i tipi C sono di solito avvocati, scienziati e piloti. Il tipo C è colui che, se qualcuno nel gruppo di amici beve troppo, si offre a stargli vicino e a riportarlo a casa.
Tipo D – L'esistenzialista
I tipi D possono assomigliare esternamente alle persone di tipo B per la calma che ispirano, ma dentro sono dei vortici di pensieri. La psicologa li considera simili a dei laghi: sono pacati in superficie, ma in profondità c'è un mostro di Loch Ness che si agita. Le persone di tipo D tendono a giustificare il loro isolamento e a non rendersi conto delle problematiche emotive che possiedono: sono molto introspettive ed è per questo che tendono a prendere tutto sul personale.
Le persone di tipo D hanno anch'esse dei punti di forza: la dottoressa Neo dice che non è che vedano tutto nero, è come se avessero tolto gli occhiali dalle lenti rosa che gli altri indossano. Sono persone estremamente realiste, e ad esserlo non c'è niente di male. Molti filosofi possono essere ricondotti al tipo D e grazie alla loro personalità riflessiva hanno cambiato il mondo. Sono persone resilienti, che non si arrendono mai e che cercano sempre uno spiraglio di positività. Il tipo D è un amico che sarà sempre pronto ad ascoltare, ad entrare in perfetta sintonia con chi si confida con loro. Sono quelle persone che non ti costringono a ridere per stare meglio, quando non c'è da ridere.