Sempre più persone in Svezia si fanno impiantare un chip nella mano: ecco a cosa serve

di Alberto Ragazzini

13 Novembre 2018

Sempre più persone in Svezia si fanno impiantare un chip nella mano: ecco a cosa serve
Advertisement

Sempre più persone in Svezia si sono sottoposte alla "chippatura" a partire dalla primavera del 2018. È possibile infatti farsi inserire un piccolo chip sottocutaneo tra indice e pollice che può sostituire qualsiasi "cosa" elettronica o digitale che solitamente abbiamo nelle nostre tasche: carte di credito, documenti, biglietti e in alcuni casi anche chiavi. Nel primo anno soltanto 100 persone si erano sottoposte a questa piccola procedura, oggi invece il numero è cresciuto fino a circa 4000 individui e continua a crescere. Ma in cosa consiste esattamente e come può aiutare la gente questa tecnologia?

Advertisement

Cosa sappiamo esattamente di questo chip?

  • Costa 180$ compresa la procedura applicativa e in alcune aziende questo servizio è offerto gratis ai dipendenti
  • È grande quanto un chicco di riso
  • Sostituisce documenti, carte di credito, biglietti elettronici e alcuni tipi di chiavi digitali. Si può pagare semplicemente avvicinando la mano ai terminali
  • Non contiene un localizzatore GPS quindi non si può essere rintracciati in alcun modo

Advertisement
  • Contiene solo informazioni "passive" e non può accedere ai dati forniti da altri dispositivi
  • È sicuro: funziona solo se a pochi centimetri dal lettore, quindi non si corre il rischio che i criminali accedano o rubino queste informazioni. L'unico modo è quello di... staccare la mano!

Come si vede dalle immagini il chip è perfettamente invisibile e la procedura è semplice e quasi indolore, il piccolo dispositivo viene infatti applicato tramite una piccola ago cannula e senza quindi ricorrere a operazioni chirurgiche.

Come potrete immaginare questa invenzione è stata ampiamente criticata dagli scettici che vedono questa tecnologia come una forma di controllo da parte delle multinazionali. Gli argomenti di discussione sono stati il delicato tema della diffusione di dati sensibili e la possibilità che questi chip siano dotati di tecnologia GPS in modo da rendere disponibile la posizione dei propri dipendenti alle aziende. Ovviamente questi discorsi assomigliano tanto a teorie sulla cospirazione e al complottismo. Per il momento gli intenti dichiarati da chi produce queste tecnologie sembrano essere molto distanti da quelli temuti da molti.  

Per il momento l'unico obiettivo di questi chip  è quello di semplificare la vita delle persone alleggerendo le tasche dal peso di preziosi documenti ed effetti personali. Dopotutto la comodità che si ha ad avere tutto quanto a portata di "mano" è innegabile e il numero di persone che ha deciso di aderire a questo progetto in un solo anno ne è una prova. 

Magari tra qualche anno quando questi chip si saranno diffusi in tutto il mondo ci faremo una bella risata ripensando alle teorie del complotto e conservatrici che in molti hanno ipotizzato... o forse no?

Advertisement