Una ricerca suggerisce che uno dei primi sintomi dell'Alzheimer potrebbe essere la perdita di orientamento spaziale

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di Claudia Melucci

17 Ottobre 2018

Una ricerca suggerisce che uno dei primi sintomi dell'Alzheimer potrebbe essere la perdita di orientamento spaziale
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Non c'è cura per l'Alzheimer e il numero di malati è destinato a crescere esponenzialmente nel corso degli anni. La scienza però, sebbene non abbia ancora individuato né la causa né la terapia, continua a fare passi da gigante nella comprensione di una patologia molto complessa qual è l'Alzheimer. 

Di fondamentale importanza rimane la prevenzione: i primi segnali d'allarme si manifestano molto prima dell'esordio della malattia ed è bene individuarli in tempo per procedere con un trattamento immediato. Proprio riguardo ai sintomi della malattia, i ricercatori hanno individuato un primo segnale dell'Alzheimer, e non è la perdita di memoria.

via NCBI

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I ricercatori dell'università di Washington, a Sant Louis, hanno voluto studiare la capacità di orientamento delle persone sane e delle persone affette dal Alzheimer. A tal proposito hanno formato tre gruppi di volontari, il primo di individui sani, il secondo di individui ad una fase iniziale della malattia, il terzo di pazienti con un lungo decorso della malattia.

Ai tre gruppi è stato proposto di mettersi alla prova in un labirinto: dai test è emerso che gli individui sani sono stati quelli a completare la prova più velocemente, mentre coloro che ci hanno impiegato più tempo sono stati proprio i volontari con Alzheimer conclamato. Il risultato suggerisce che la perdita di orientamento nello spazio potrebbe essere un primo segnale d'allarme della malattia, da non sottovalutare.

Chiaramente non ci si deve far prendere dal panico: i controlli sono suggeriti nel caso fossero evidenti importanti difficoltà nell'orientamento, non caratteristiche della persona. Ognuno di noi, infatti, è capace di orientarsi in misura diversa e non è detto che chi non ci riesca sia necessariamente malato.

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Il disorientamento non deve essere sottovalutato nel caso si manifestasse in concomitanza con questi altri sintomi:

Il disorientamento non deve essere sottovalutato nel caso si manifestasse in concomitanza con questi altri sintomi:

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  1. Dimenticanze: la perdita di memoria è il segnale più noto e diffuso della malattia. Le dimenticanze devono preoccupare quando sono frequenti e quando riguardano sia i fatti più recenti che quelli consolidati nella memoria.

  2. Depressione: è stato visto che i pazienti ad uno stadio iniziale della malattia mostrano un comportamento molto simile alla depressione. Smettono di fare attività fisica o gli altri hobby, si isolano mentalmente e fisicamente, evitano le conversazione e appaiono spente.

  3. Noncuranza: la dimenticanza può interessare anche attività quotidiane come l'igiene. Una persona con Alzheimer può dimenticare di lavarsi i denti, di fare la doccia o di togliersi il pigiama. Sono questi i segnali che dovrebbe destare la necessità di accertamenti.

  4. Problemi di vista: i pazienti lamentano spesso problemi alla vista causati non dagli occhi, ma dal cervello che elabora le immagini non correttamente.

L'Alzheimer è una malattia che si manifesta soprattutto negli anziani, ma non solo: secondo gli esperti si tratta di una condizione che inizia a manifestarsi molto prima dell'esordio. Per questo motivo la prevenzione è fondamentale: se notate dei cambiamenti in una persona che possono essere riconducibili alla malattia, non esitate a contattare un medico. 

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