Gli uomini che si percepiscono meno mascolini tendono ad essere più aggressivi e violenti

Marco Renzi image
di Marco Renzi

14 Ottobre 2018

Gli uomini che si percepiscono meno mascolini tendono ad essere più aggressivi e violenti
Advertisement

La violenza e l'abuso di sostanze sono piaghe della società che oggi non abbiamo ancora sconfitto: ne sono la riprova le numerose campagne che ancora vediamo sui cartelloni in strada o nelle pubblicità dei social media. Oltre ad informare ed istruire le persone, i ricercatori tentano instancabilmente di andare alla radice del problema, mettendo in luce le cause (sociali o psicologiche) che portano a certi comportamenti deprecabili.

A tal proposito vi presentiamo un interessante studio condotto dal Center for Disease Control in Atlanta (USA), che prende in considerazione la correlazione tra la percezione di se stessi e la propensione verso comportamenti negativi, in particolare negli uomini.

via injuryprevention.bmj.com

Advertisement
maxpixel.net

maxpixel.net

I ricercatori hanno somministrato a 600 candidati di età compresa tra i 18 e i 50 anni due diversi questionari: uno mirava a delineare un profilo dell'auto-percezione a livello di mascolinità, cioè a capire se quel candidato si percepiva "maschio" secondo i parametri che la società attribuiva al genere maschile; l'altro test creava uno storico delle esperienze di vita, in particolare quelle legate ad abitudini sbagliate.

È emerso che gli uomini caratterizzati da una forte mancanza di autostima a livello di mascolinità, quelli cioè che si sentivano meno mascolini rispetto ai canoni della società, si erano più spesso "macchiati" di azioni negative, come atti di violenza (con e senza armi), abuso di sostanze, guida sotto l'effetto di sostanze.

Questo proverebbe, secondo i ricercatori, che una buona percentuale degli atti di violenza, ad esempio contro le donne, siano fatti per il semplice scopo di compensare la mascolinità che l'uomo crede di non possedere: la violenza e l'abuso di sostanze sono infatti percepite come atti distintivi del genere maschile, e quindi, sempre secondo il senso comune, aumenterebbero la mascolinità di chi li compie.

Sicuramente la questione merita di essere approfondita, sperando di poter allargare ancora di più il campione per giungere a conclusioni sempre più ferrate. Vi sembra per ora una conclusione che possa avvicinarsi alla realtà?

Advertisement