Uno studio ha rilevato che chi legge tanto è più empatico e gentile della media

di Alessandro Lolli

24 Maggio 2018

Uno studio ha rilevato che chi legge tanto è più empatico e gentile della media
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Dimenticate le storie sui "topi da biblioteca" rappresentati come persone scontrose e asociali: leggere tanto fa bene alle abilità interpersonali.

A dimostrarlo è un nuovo studio della Kingston University di Londra che ha messo in relazione i comportamenti sociali di tre profili diversi: quelli che amano la lettura, quelli che preferiscono la televisione e infine quelli che scelgono il teatro.

via researchgate.net

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pexels.com

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È emerso che la narrativa in generale aiuta a sviluppare l'empatia verso il prossimo ma che non tutti i media contribuiscono allo stesso modo. Infatti, chi ama leggere è più capace di immedesimarsi nell'altro e osservare il mondo da un diverso punto di vista, mentre i fan delle serie TV hanno totalizzato i punteggi peggiori del gruppo.

Sostiene la professoressa Rose Turner, autrice della ricerca, che: "Confrontarsi con la prosa narrativa, del genere commedia in particolare, potrebbe essere la chiave per migliorare l'empatia delle persone".

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Ovviamente lo studio prova solamente una forte correlazione tra abitudine alla lettura e abilità interpersonali ma, come recita un noto ritornello delle scienze sociali: "correlazione non significa causazione". In altre parole non sappiamo se leggere ti rende più empatico o le persone empatiche sono più portate alla lettura delle altre.

In attesa di ulteriori approfondimenti sul tema, meglio leggere un buon libro... sicuramente male non farà.

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