Aiutare i figli a fare i compiti a casa compromette il loro rendimento scolastico

di Giulia Bertoni

15 Maggio 2018

Aiutare i figli a fare i compiti a casa compromette il loro rendimento scolastico
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Sempre più sistemi scolastici nel mondo mettono in discussione la necessità di far svolgere i compiti a casa agli studenti della scuola primaria, con molti paesi che hanno già optato per una drastica riduzione di essi, se non la totale eliminazione. Ma per chi ancora deve misurarsi con essi, bisogna tirare in ballo il ruolo dei genitori: in che misura è giusto che essi aiutino i propri figli a svolgere i compiti assegnati per casa? Secondo uno studio finlandese, la "quantità" di aiuto da mettere a disposizione deve essere minima, se non si vuole rischiare di compromettere i risultati scolastici e accademici dei figli nel lungo termine.

via edweek.org

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Uno studio congiunto dei ricercatori di University of Eastern Finland e University of Jyväskylä ha seguito 365 dei 1800 studenti classe 2000 che hanno preso parte al progetto First Steps Study, in particolare hanno analizzato l'impatto che le madri avevano sul loro rendimento scolastico in base alla quantità di aiuto che usavano fornire nello svolgere i compiti a casa.

Seguendo gli sviluppi di questo rapporto nell'arco di tre anni scolastici, gli studiosi sono stati in grado di appurare che gli alunni le cui mamme intervenivano principalmente quando i figli esprimevano il bisogno di aiuto ma che li lasciavano svolgere il loro compiti in maniera autonoma, sono anche coloro che hanno una maggiore perseveranza nello svolgimento dei compiti e un migliore rendimento scolastico generale. Nelle famiglie in cui l'abitudine era invece quella di sedere insieme al tavolo dei compiti, magari su base quotidiana, si attestava la situazione contraria.

"Quando un genitore si mostra disponibile ad aiutare, ma non a fare da vero e proprio aiuto-compiti costante, il messaggio che riceve il bambino è quello di fiducia nelle sue capacità. Questo lo porta a credere sempre di più in se stesso e, molto spesso, a migliorare", ha commentato la professoressa Jaana Viljaranta, co-autrice dello studio.

Insomma, essere presenti e pronti ad aiutare in qualcosa è sicuramente importante, ma se di solito passate i vostri pomeriggi ad aiutare vostro figlio a svolgere i compiti a casa sappiate che forse non lo state aiutando davvero.

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