8 fatti che devi conoscere per riconoscere i prodotti di qualità scadente

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di Claudia Melucci

16 Febbraio 2018

8 fatti che devi conoscere per riconoscere i prodotti di qualità scadente
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Fare una spesa consapevole non è così facile come si può dire: la fretta con cui spesso ci rechiamo al supermercato ci impedisce di fare un'attenta scelta tra i prodotti e spesso nel carrello ci vanno a finire i prodotti in offerta o semplicemente quelli più facili da prendere. È così, e in tanti altri modi, che cadiamo nei tranelli del marketing e della grande distribuzione: troppo spesso ci riduciamo a mangiare cibo scadente e neanche ce ne rendiamo conto.

Questa è una piccola guida che aiuta i consumatori a scegliere in maniera ragionata alcuni prodotti alimentari, insegnando loro a distinguere uno buono da uno cattivo. 

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Miele

Miele

Marco Verch/Flickr

Molto spesso il miele che si trova in commercio è arricchito di zuccheri ed altre sostanze per fargli ottenere un gusto che si avvicina molto a quello naturale, migliorando però le caratteristiche di conservazione. Un modo per riconoscere il miele genuino è leggere l'etichetta: assicuratevi che non ci siano troppi zuccheri aggiunti ed altre sostanze conservanti o coloranti. 

Il miele, quando strofinato tra due dita, deve risultare sì appiccicoso, ma deve anche essere assorbito facilmente dalla pelle. 

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Pesce: evitate quelli con gli occhi opachi.

Pesce: evitate quelli con gli occhi opachi.

Duane Raver, U.S. Fish and Wildlife Service/Wikimedia

Oltre alla provenienza del pesce e al metodo di pesca, una caratteristica che fa di un pescato un pescato buono è la freschezza. Sui banchi della pescheria può infatti trovarsi del pesce con occhi opachi e con le branchie di un colore spento: si tratta di tutti fattori che indicano un prodotto vecchio. Al contrario, gli occhi del pesce devono essere lucidi, le branchie devono essere di un rosso o rosa acceso e deve essere molle (scuotendolo tra le mani, la coda deve muoversi liberamente).

Pane: preferite sempre quello fresco.

Pane: preferite sempre quello fresco.

pexels.com

Spesso, per comodità, ci riduciamo a comprare del pane in busta: un'abitudine che dovremmo abbandonare presto per non far mai mancare al nostro corpo quei carboidrati fondamentali per il suo corretto funzionamento. Il pane in busta è povero di fibre e ricco, invece, di zuccheri. Inoltre, viene arricchito di conservanti che gli conferiscono la caratteristica di durare a lungo. 

Carne: occhio al colore e alla consistenza.

Carne: occhio al colore e alla consistenza.

pixabay.com

Il colore della carne dovrebbe essere rosa, ma non rosso scuro, e le parti grassi devono essere di un bianco brillante. La consistenza deve essere morbida, ma la forma del taglio deve sempre tornare a quella originale a seguito di una deformazione. Infine, non dovrebbe mai risultare appiccicosa. 

Artigianale non significa sempre genuino.

Artigianale non significa sempre genuino.

pexels.com

Spesso crediamo che il gelato artigianale significhi un prodotto di qualità superiore rispetto ai gelati confezionati: non è sempre così. Nelle gelaterie leggete le tabelle degli ingredienti, che dovrebbero essere esposte, oppure richiedetele ai commercianti. Notate la presenza di eventuali coloranti (se ce ne sono in abbondanza o meno), la quantità della frutta fresca usata per la preparazione e la quantità di zucchero. Se al posto della frutta fresca vengono utilizzate aromi o coloranti, il gelato che state mangiando non è di alta qualità. 

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Verdura fresca

Verdura fresca

pixabay.com

È piuttosto facile riconoscere una verdura fresca, basta rivolgere lo sguardo alla consistenza delle parti dure e alle foglie: nel caso risultino mosce, appassite e di un colore spento, si tratta chiaramente di prodotti vecchi.

Nel caso specifico dei porri, un modo per valutare la sua freschezza è quello di osservare la parte che dal colore bianco sfuma verso il verde. Se il contrasto tra i due colore è netto, il porro è fresco. 

Il cioccolato buono è solo quello fondente.

Il cioccolato buono è solo quello fondente.

pixabay.com

Ci dispiace per tutti glia amanti del cioccolato al latte, ma il vero cioccolato, quello da preferire e quello a cui si riferiscono gli studi quando dicono che fa bene, è quello fondente. La percentuale minima di cacao presente deve essere 60% e il suo gusto deve risultare amaro.

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Formaggi.

Formaggi.

Coyau/Wikimedia

Amate il formaggio emmental? Non tutti i formaggi che si trovano sui banchi sono buoni, anzi, alcuni possono risultare molto lontani dalla ricetta originale. Nel caso dell'emmental, bisogna osservare i caratteristici buchi: devono essere distribuiti in modo uniforme e di dimensioni più o meno uguali (grandi come una ciliegia, ovvero 2-4 cm), La crosta deve essere biancastra e la consistenza morbida, ma in grado di recuperare la forma originale quando premuto. 

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