22 casi di persone che hanno casualmente incontrato il proprio sosia all'interno di un museo
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Andare al museo per ammirare dei quadri può piacere per i motivi più disparati: perché si conoscono le tecniche dei pittori, perché si è al corrente dei retroscena biografici dei soggetti che sono stati ritratti, perché si ama profondamente una corrente pittorica... O perché avete casualmente scoperto di avere un sosia (o un avo?)!
Ecco una galleria di fortunati visitatori che hanno trovato un motivo in più per apprezzare un'opera, immortalando il momento in cui hanno rilevato la loro sorprendente somiglianza con una di esse.
Quando rivedi te stessa in un quadro, solo un po' più giovane e con gli abiti di un'altra moda.
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Quest'uomo avrebbe dovuto richiedere un ingresso gratuito ("Non mi vede? Dovrei già essere dentro al quadro, a quest'ora!).
Se non fosse per la maglietta...
È lui, non ci sono dubbi!
"Stando alla didascalia della foto, undici anni fa ero un collezionista di armature di samurai. Ho bevuto molto da allora, quindi non ricordo granché, ma la cosa mi sembra del tutto plausibile".
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Il mio amico chiaramente viaggia nel tempo.
Ho trovato la mia trisavola al museo del Louvre.
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Un diretto discendente del nobile generale e politico spagnolo Íñigo Melchor Fernández de Velasco.
Il morto, giusto con un po' di colore in più in viso.
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Come guardarsi allo specchio.
Un mio amico è andato al Louvre e ha trovato un ritratto di se stesso realizzato molti anni fa.
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Un gemello direttamente dal passato!
Oggi non ho con me il cane ma...
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A questa ragazza manca solo il cappello!
Questo bambino ha trovato il suo avo in un museo di Trento.
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Stessa espressione, oltre che lineamenti molto simili!
Il mio amico dimostra a tutti che è... Immortale!
Sono io, Enrico VIII!
Mi stavo rivolgendo verso la Gioconda, ma poi qualcos'altro ha catturato la mia attenzione...
La nostra piccola ha una sosia al museo!
Avrà fatto lei da modella?
A volte i putti crescono, a quanto pare!
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