Solo la metà dei tuoi amici ha la stessa considerazione di te: gli scienziati rivelano un'amara verità

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di Claudia Melucci

24 Luglio 2017

Solo la metà dei tuoi amici ha la stessa considerazione di te: gli scienziati rivelano un'amara verità
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Avere molti amici è diventata una prerogativa dei giorni nostri: il numero di persone conosciute è un dato in base alla quale si fanno erroneamente molte considerazioni e siamo arrivati ad un punto in cui definire l'amicizia non è così facile come sembra. La scienza però ha concluso un fatto ancor più scoraggiante, che ha molta più importanza sulla psicologia di ognuno di noi: solo la metà di quelli che consideriamo amici ci reputano allo stesso modo. Gli altri, nonostante riponiamo in loro fiducia e apprezzamento, non hanno la stessa considerazione di noi. 

via journals.plos.org

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Quando chiamiamo "amico" una persona è perché pensiamo che quella stessa persona faccia lo stesso nei nostri confronti: ma questo è vero solo per il 50% delle amicizie.

Quando chiamiamo "amico" una persona è perché pensiamo che quella stessa persona faccia lo stesso nei nostri confronti: ma questo è vero solo per il 50% delle amicizie.

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I numeri esatti sono stati ricavati da uno studio condotto su 84 volontari, tutti studenti di un corso di economia. Ad ognuno è stato chiesto di dare un punteggio ad ogni collega, che poteva variare da 0 ("Non conosco questa persona") a 5 ("Il mio migliore amico").

I ricercatori hanno visto che se i volontari si aspettavano di aver considerato correttamente le altre persone almeno per il 94% delle risposte, effettivamente lo era solo per il 53%: spesso il punteggio non era uguale o addirittura vicino a quello che uno dei due aveva dato all'altro. 

Si potrebbe azzardare a dire che il campione di volontari esaminati è troppo esiguo, ma mettendo insieme i numeri di altri test simili condotti nel passato si arriva ad un campione di 92 mila persone, e la percentuale di rapporti corrisposti si attesta tra il 34% e 53%. 

Dunque abbiamo un'idea sbagliata su quelle persone che consideriamo amiche ed alcuni studiosi hanno cercato di capire il meccanismo psicologico che è alla base di questa contraddizione: il fatto è che concludiamo in maniera troppo frettolosa che se una persona ci piace allora dobbiamo piacerle anche noi. 

La concezione di amicizia diventa più vaga con il passare degli anni: se chiedete ad un bambino cosa significo "amico" la risposta sarà semplice e immediata:

  • Un amico è una persona per la quale si farebbe di tutto pur di aiutarla.
  • ... alla quale si possono prestare anche oggetti di valore 
  • Un amico rispetta sempre una promessa
  • Un amico non dice bugie

Con la maturità entra in gioco un fattore che contamina la purezza del significato di amicizia: la convenienza. Da adulti è molto difficile distinguere un rapporto di comodo dalla vera amicizia. Molte persone reputano amici soltanto coloro che sanno possono tornare utili. Ma la comodità è completamente l'opposto di amicizia, rapporto che invece si stabilisce senza alcun secondo fine.

I ricercatori hanno stimato che un essere umano può arrivare a conoscere superficialmente non più di 150 persone, ma soltanto con 5 si può stabilire un vero rapporto di amicizia: se qualcuno vi dice che può contare su più di 5 amici, molto probabilmente ha una considerazione sbagliata su qualcuno di essi.

Purtroppo o per fortuna, grazie ai social abbiamo la possibilità di stringere una molteplicità di rapporti, ma quali possiamo far rientrare nell'amicizia, escludendo quelli di comodo e quelli considerati tali solo per aver accettato una richiesta su Facebook? La verità potrebbe far male a più di qualcuno, ma l'obiettivo è quello di riscoprire la bellezza dei numeri piccoli, dei pochi amici... ma buoni. 

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