I giardini perduti di Heligan, la meraviglia che dopo anni di decadenza ha ritrovato il proprio splendore
Una delle tenute più misteriose dell’Inghilterra, Heligan, fu dimora della famiglia Tremayne per oltre 400 anni. Ma pochi anni dopo l'apice del loro splendore (intorno alla fine del XIX secolo) i giardini erano invasi da rovi e dalle erbacce iniziando un lento declino che li avrebbe portati quasi a scomparire. Con il potente uragano che nel 1990 colpì il Nord Europa la tenuta di Heligan stava per essere distrutta per sempre, ma per un caso fortuito è sopravvissuta e dopo anni di abbandono i suoi giardini sono tornati rigogliosi com'erano un tempo, forse di più.
Durante la proprietà di Henry Hawkins Tremayne furono presentati due progetti di gestione dell'immenso terreno, alla fine fu scelto il secondo dei due, che prevedeva un muro di alberi sempreverdi che proteggessero i giardini e ne stabilissero i confini, dividendoli dalle proprietà occidentali e orientali. Delineando in oltre la forma del Giardino Nord, del Cortile dei Meloni e del Giardino dei Fiori. I discendenti di Henry aggiunsero ognuno il proprio tocco, integrando ai giardini file d arbusti ornamentali lungo i sentieri, serre, il così detto Giardino Italiano e la Giungla. A causa delle sue enormi dimensioni servivano ben ventidue giardinieri per mantenere vivo il parco di Heligan.
Furono dimora della famiglia Tremayne per oltre 400 anni.
Allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale nel 1914 quei ventidue giardinieri furono chiamati a combattere e sedici di loro non fecero mai ritorno. La famiglia Tremayne decise di trasferirsi in Italia e dopo la Seconda Guerra Mondiale decise di vendere la tenuta di Heligan senza però disfarsi dei giardini che rimasero proprietà della famiglia.
Quando l'ultimo dei Tremayne morì senza lasciare eredi i giardini di Heligan divennero un fondo fiduciario per aiutare i restanti membri della famiglia e il parco iniziò ad essere ignorato. Si sviluppò in maniera selvaggia fin quando l'uragano del 1990 non andò vicinissimo a distruggerlo, rendendolo un ammasso di macerie.
Ogni membro della famiglia li caratterizzò con il suo tocco personale.
John Willis era uno degli ultimi Tremayne che ancora viveva in quelle zone. Un giorno decise di invitare il produttore discografico Tim Smit a vedere cosa fosse rimasto di quegli splendidi giardini. Per Smit fu un colpo di fulmine, si innamorò profondamente dei giardini di Heligan, e con l'aiuto finanziario di alcuni amici comprò il parco e iniziò subito i lavori di ristrutturazione con l'intento di riportarlo al suo antico splendore. I giardini sono tutt'ora proprietà di Smit e della sua compagnia che sono riusciti nel loro scopo.
Servivano ventidue giardinieri per prendersi cura di questo parco.
Il parco attualmente contiene molte serre e mini serre, alberi da frutto, orti, vigneti e giardini pieni di piante d'ananas. Ci sono piscine, statue, laghi artificiali e un boschetto ricco di piante sub-tropicali come palme e bambù. I giardini fioriti non sono mai stati così rigogliosi, gli attuali proprietari hanno ridato vita ai vecchi spazi verdi aggiungendone di nuovi. I giardini di Heligan hanno vinto numerosi premi turistici e sono aperti ai visitatori ogni giorno dell'anno tranne il 24 e il 25 dicembre. All'interno del parco sono proposti eventi teatrali e visite guidate, c'è la possibilità di fare campeggio e prendere lezioni per riconoscere le piante commestibili.
Possiamo di certo affermare ormai che ciò che era andato perduto è stato ritrovato ed è più vivo che mai.
Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale i giardini iniziarono a cadere in rovina.
Heinz-Dirk Luckhardt | Wikimedia
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