La data di scadenza può mentire: ecco come capire se un alimento è ancora buono da mangiare

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di Claudia Melucci

02 Maggio 2017

La data di scadenza può mentire: ecco come capire se un alimento è ancora buono da mangiare
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Lo spreco alimentare rimane tra le più grandi problematiche dei paesi sviluppati, in opposizione a quelli più poveri in cui il pasto giornaliero non è ancora così scontato. Sia nella realtà domestica che in quella della ristorazione, ogni giorno vengono prodotti ingenti quantità di scarti di cibo che potremmo risparmiarci. Un modo per ridurre tali sprechi è approcciare diversamente alla data di scadenza dei prodotti che acquistiamo al supermercato: infatti non sempre oltre quella data il prodotto non è più commestibile. A seconda del tipo di alimento possiamo continuarlo a mangiare in tutta sicurezza. 

Immagine di copertina: viZZZual.com/Flickr 

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Latte e derivati

Latte e derivati

ProjectManhattan/commons.wikimedia.org

A prescindere della data di scadenza, ciò che determina la durata della qualità del prodotto è il modo di conservazione: se avete mantenuto nel frigorifero il cartone del latte (a 0°C) molto probabilmente potrete consumarlo anche dopo una settimana. La prova del 9 rimane il vostro olfatto: aprite la confezione e se sentite un odore acido vorrà dire che la bevanda non è più buona da bere.

Anche lo yogurt può essere consumato oltre la data di scadenza: eseguite sempre il test visivo e dell'olfatto per constatare effettivamente la sua qualità. Non spaventatevi dello strato acquoso che probabilmente sarà presente, sono soltanto le proteine che si sono separate dalla massa. 

Per quanto riguarda i formaggi, c'è una grande differenza tra quelli morbidi, meno stagionati, e quelli più duri. Quelli che hanno stagionato a lungo hanno una massa più compatta, per questo le muffe che si formano sulla superficie possono essere tolte mangiando il resto (se la parte andata a male è minima!). Se il formaggio è molto morbido invece, gettatelo per intero se sono presenti muffe: probabilmente ha già contaminato anche altre parti.

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Uova

Uova

pixabay.com

Provate a dire alle nonne che le uova hanno un di scadenza! Molte di loro probabilmente ancora conservano le uova fuori dal frigorifero: un modo per capire se si possono mangiare anche dopo essere scadute è il test dell'acqua.

Riempite un contenitore di acqua e immergeteci le uova: se galleggiano non sono buone da mangiare, se vanno a fondo sì. 

Farine e cereali.

Farine e cereali.

Alex Proimos/commons.wikimedia.org

Se la confezione è integra potete mangiare il prodotto anche per mesi dopo la data di scadenza. Se invece è aperta, potrebbero esserci all'interno gli insetti delle farine, acari minuscoli che contaminano cereali e farine. 

Insalata

Insalata

pexels.com

Per i prodotti freschi non esiste una vera e propria data di scadenza ma per quelli imbustati sì: nei sacchetti di insalata l'ambiente umido può favorire lo sviluppo di batteri, per questo è bene esaminare foglia per foglia. Gettate via tutte quelle marce e/o rovinate e mantenete soltanto quelle verdi. Prima di mangiarle lavatele sotto acqua corrente. 

Carni

Carni

pixabay.com

È il colore ad essere il migliore indicatore della qualità della carne e non la data di scadenza. Seguite molto il vostro istinto, se la consistenza appare appiccicosa e molle il prodotto potrebbe essere andato a male: meglio non correre alcun rischio!

Ricordate che congelare la carne è un ottimo modo per fermare l'orologio del tempo ed avere carne buona da mangiare più a lungo. 

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