Quest'uomo ha salvato più di 160 persone dal suicidio grazie ai suoi modi gentili e alla sua voce dolce

di Giulia Bertoni

03 Agosto 2016

Quest'uomo ha salvato più di 160 persone dal suicidio grazie ai suoi modi gentili e alla sua voce dolce
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Per cinquant'anni Donald Ritchie è stato di vedetta sul The Gap di Sidney, una scogliera oceanica tristemente nota per essere il luogo in cui molte persone decidono di togliersi la vita. Abitava proprio dall'altro lato della strada e sapendo di quanto spesso quel bellissimo luogo diveniva teatro di tragedia, sin dal 1964 Donald aveva preso a osservare i passanti per individuare potenziali intenti suicidi. Quando ne scorgeva uno, attraversava la strada, si avvicinava cautamente e poneva una sola, semplice domanda: "Perché non vieni da me a bere una tazza di tè?".

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Senza nessuna preparazione specifica ma solo grazie ai suoi modi gentili e alla voce dolce, Donald iniziò quest'opera di aiuto verso chi aveva persona ogni speranza nel lontano 1964.

Senza nessuna preparazione specifica ma solo grazie ai suoi modi gentili e alla voce dolce, Donald iniziò quest'opera di aiuto verso chi aveva persona ogni speranza nel lontano 1964.
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Il più delle volte chiedere se si poteva essere d'aiuto in qualche modo era sufficiente a evitare la tragedia ma non di rado Donald ha rischiato la sua stessa vita per afferrare qualcuno meno indeciso degli altri.

Il più delle volte chiedere se si poteva essere d'aiuto in qualche modo era sufficiente a evitare la tragedia ma non di rado Donald ha rischiato la sua stessa vita per afferrare qualcuno meno indeciso degli altri.

Spesso Donald rimaneva in contatto con le persone che aveva convinto a non fare quel gesto estremo e negli anni era divenuto noto come "l'angelo della scogliera".

Spesso Donald rimaneva in contatto con le persone che aveva convinto a non fare quel gesto estremo e negli anni era divenuto noto come "l'angelo della scogliera".

Donald si è spento nel 2012 nella sua casa vicino al The Gap a 86 anni, dopo aver salvato più di 160 vite (la famiglia sostiene che in realtà si tratta di circa 400 persone). L'anno precedente gli era stato conferito il premio come eroe locale dell'anno e gli era stata consegnata la medaglia dell'Ordine dell'Australia, il più alto titolo onorifico del Paese.

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