Quando i soldi erano carta straccia: le incredibili immagini del tracollo tedesco del 1923
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Alla fine della Prima guerra mondiale i debiti che la Germania dovette pagare ammontavano a cifre stratosferiche; oltre ai danni che doveva ai vincitori, poi, il Paese aveva deciso di entrare in guerra finanziando l'opera interamente con i prestiti obbligazionari che era sicuro di poter ripagare con i soldi dei vinti una volta terminati gli scontri. Purtroppo per loro le cose non andarono così e fra il giugno del 1921 e il gennaio del 1923 l'iperinflazione che colpì l'allora Repubblica di Weimar fece aumentare i prezzi dei beni al punto che il marco tedesco era arrivato a valere un bilionesimo del valore del 1914.
Immagini: Live Journal
via Spiegel
La portata dell'inflazione aveva reso di valore pressoché nullo intere mazzette di marchi.
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Mentre il governo commissionava a 130 officine per il conio di produrre in serie pile e pile di banconote, la popolazione si trovava a fare compravendite sempre più assurde.
I bambini erano liberi di usare le banconote per i loro giochi.
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Alcune famiglie passarono direttamente al baratto di beni materiali.
I camerieri dovevano dovevano aggiornare i prezzi dei menù ogni ora.
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Ogni uso era divenuto ormai lecito, incluso l'utilizzo delle banconote per alimentare le stufe...
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... farne vestiti e...
... usarle come carta da parati!
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