Un ordigno della Seconda Guerra Mondiale è esploso senza preavviso in mezzo a un campo in Germania

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di Lorenzo Mattia Nespoli

29 Giugno 2019

Un ordigno della Seconda Guerra Mondiale è esploso senza preavviso in mezzo a un campo in Germania
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Un evento del tutto inatteso e che ha fatto temere il peggio, quello che si è verificato il 23 giugno 2019 in un campo di orzo nei pressi di Ahlbach, a nord-ovest di Francoforte.

La cittadina tedesca è stata svegliata bruscamente da una fortissima esplosione, che ha provocato un cratere nel terreno largo 10 metri e profondo 3. Sulle prime, gli abitanti del posto hanno pensato a un terremoto, se non addirittura alla caduta di un meteorite. 

In breve, tuttavia, si è scoperto che, a provocare la deflagrazione e il successivo squarcio è stato qualcosa che si trovava sottoterra da molto tempo.

via BBC

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Westhessen Polizei

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Una bomba sganciata dagli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale è esplosa, con oltre 70 anni di ritardo. Fortunatamente, l'esplosione non ha causato né feriti, né gravi danni alle strutture. 

Lo spavento, tuttavia, è stato molto, visto che si è trattato di un evento forte e totalmente imprevisto. Dopo un primo momento di sconcerto, si è cercato di risalire ai motivi di quanto è accaduto.

L'ordigno, dal peso di oltre 220 kg, potrebbe essere stato sganciato in quella zona della Germania perché proprio nelle vicinanze di Ahlbach si trovava un grande deposito ferroviario. Un bersaglio primario, dunque, per indebolire le forze del Reich.

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Bogomolov PL/Wikimedia

Bogomolov PL/Wikimedia

I ritrovamenti di bombe inesplose non sono rare nelle ex zone di guerra. Spesso gli ordigni ritornano alla luce per via di scavi e lavori nel sottosuolo, e possono essere messi in sicurezza senza problemi o rischi per la popolazione.

In questo caso, però, la presenza dell'ordigno era totalmente sconosciuta agli abitanti del luogo. Probabilmente per il detonatore che si è deteriorato, l'ordigno non ha retto, scoppiando come avrebbe dovuto fare durante i bombardamenti.

Delle oltre 3 milioni di bombe lanciate sul territorio europeo dagli Alleati fra il 1940 e il 1945, si stima che circa la metà sia finita su obiettivi tedeschi, e che di queste il 10% non sarebbe esploso.

Miller (F/O)/Wikimedia

Miller (F/O)/Wikimedia

Non è strano, allora, che si verifichino episodi come quello di Ahlbach, specialmente se ci si sofferma sulla tipologia di questo ordigno. Secondo gli esperti, infatti, si trattava di una bomba con detonatore chimico, senza innesco esterno, che esplodeva proprio grazie a una reazione chimica dei suoi componenti interni, che in questo caso non si è attivata.

Il cratere lasciato nel terreno è stato così grande che sull'esplosione è intervenuta addirittura l'Agenzia Spaziale Europea. Gli esperti, tuttavia, hanno confermato che non poteva trattarsi di un meteorite, poiché mancavano tracce di calore o fusione. 

Commons/Wikimedia

Commons/Wikimedia

Quello che è accaduto in Germania dimostra come, a volte, il passato riesca a tornare prepotentemente fra noi, per fortuna senza spiacevoli conseguenze.

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