L'"Albero della morte": la pianta così tossica da essere considerata una delle più pericolose al mondo

di Anna Brunelli

25 Giugno 2016

L'"Albero della morte": la pianta così tossica da essere considerata una delle più pericolose al mondo
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Il suo profumo è interessante, il suo sapore dolce e succoso, ma un morso dei suoi frutti può causare un'agonia lenta e dolorosa che, probabilmente, si concluderà con la morte.

Si chiama Hippomane Mancinella ed è entrato nel Guiness dei Primati come "albero più pericoloso del mondo": a renderlo così pericoloso è la forte presenza di forbolo, composto organico di origine vegetale estremamente tossico.

via sciencealert.com

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Il solo stare sotto le sue fronde irrita la pelle e gli occhi, poiché il suo polline è caustico. Toccare la corteccia causa gravi ustioni di primo e secondo grado

Il solo stare sotto le sue fronde irrita la pelle e gli occhi, poiché il suo polline è caustico. Toccare la corteccia causa gravi ustioni di primo e secondo grado

Ripararsi sotto le sue foglie potrebbe rivelarsi fatale, soprattutto quando piove: l'acqua che filtra diluisce il veleno, trasformandosi in una pioggia acida estremamente corrosiva. Né il suo legno può essere usato come legna da ardere: il fumo prodotto dal legname causa difficoltà respiratorie e cecità temporanea.

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I suoi frutti, all'apparenza deliziosi, non sono commestibili: contengono una dose di veleno sufficiente ad uccidere 20 uomini

I suoi frutti, all'apparenza deliziosi, non sono commestibili: contengono una dose di veleno sufficiente ad uccidere 20 uomini

Nel giro di 10' dalla loro assunzione, il tempo che la tossina raggiunga lo stomaco, e il suo succo dolce origina dei bruciori fortissimi e un'infiammazione virulenta che chiude la trachea causando diarrea e vomito.

Nulla del suo aspetto avverte del pericolo, ecco perché le autorità hanno disposto cartelli di allarme che ne segnalano la presenza

Nulla del suo aspetto avverte del pericolo, ecco perché le autorità hanno disposto cartelli di allarme che ne segnalano la presenza

L'albero è originario dell'America Centrale e delle isole del mar dei Caraibi, inoltre si può incontrare in Florida e negli Stati Uniti. 

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Gli indigeni lo avevano soprannominato, a ragione, l'"albero della morte"

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Ed è noto il caso dell'avventuriero John Esquemeling che nel 1678 racconta "Un giorno ero tormentato da moscerini e zanzare così, ignorando la natura di quest'albero, ne ho staccato un ramo per usarlo come ventilatore: la mia faccia si è gonfiata e riempita di vesciche, mi sembrava di bruciare e sono rimasto cieco per tre giorni."

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