Occuparsi dei nipoti riduce il rischio di demenza e Alzheimer negli anziani. Lo dice la scienza!

di Anna Brunelli

06 Maggio 2016

Occuparsi dei nipoti riduce il rischio di demenza e Alzheimer negli anziani. Lo dice la scienza!
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Il rapporto tra nonni e nipoti può diventare così profondo che, quando possibile, non dovrebbe mancare. Il ruolo dei nonni è infatti importante sia per i bambini che per i genitori, oltre che per i nonni stessi.

Secondo recenti studi scientifici, infatti, il tempo passato insieme ai piccoli, a prendersi cura di loro, ha un effetto benefico sulla salute degli anziani, diminuendo drasticamente il rischio che siano colpiti da demenza senile o da morbo di Alzheimer.

via alzheimers.net

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Un antidoto contro il declino cognitivo

Un antidoto contro il declino cognitivo

Lo studio, condotto dallo specialista Jonathan LaPook, ha dimostrato che prendersi cura dei nipoti è un'attività che contribuisce a contrastare il declino cognitivo e l'insorgenza di malattie come la demenza senile e il morbo di Alzheimer, aumentando le attività cerebrali e la memoria. Inoltre, gli studi hanno riscontrato che accudire i bambini diminuisce i potenziali rischi di depressione, prevenendo l'isolamento sociale.

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Attenzione però a non esagerare!

Attenzione però a non esagerare!

Come spesso accade, attenzione agli eccessi: i nonni non possono sostituirsi ai genitori né devono essere sovraccaricati. Lo studio dimostra infatti che gli anziani che trascorrono più di 5 giorni a settimana prendendosi cura dei nipoti possono subire gli effetti negativi derivanti dal gestire un impegno troppo stressante.

Come sempre, "la virtù sta nel mezzo".

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