Scoperta una nuova specie in una grotta sottomarina nelle acque del Giappone: tutti i dettagli

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di Francesca Argentati

11 Marzo 2024

Scoperta una nuova specie in una grotta sottomarina nelle acque del Giappone: tutti i dettagli
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In una grotta sottomarina nelle acque del Giappone, i ricercatori si sono imbattuti in una creatura mai scoperta prima e piuttosto insolita. Conosciamola meglio per scoprire di cosa si tratta.

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Nuova specie di granchio eremita scoperta nel Mar Cinese

Nuova specie di granchio eremita scoperta nel Mar Cinese

Hiroki Nakajima

Perlustrando la grotta sottomarina nei presso dell'isola di Okinawa, nel Mar Cinese Orientale a sud del Giappone, tre scienziati hanno individuato una specie inedita. Proprio qui, in tempi recenti, era stato scoperto un granchio sconosciuto dal corpo bianco, per questo motivo i ricercatori si sono nuovamente immersi nelle acque, sperando di trovare altre creature inesplorate. E hanno avuto fortuna, stando a quanto riportato dall'Università delle Ryukyu.

A circa trenta metri dall'ingresso della grotta, il team ha notato un piccolissimo essere a quasi un metro di profondità. Dopo aver raccolto e osservato la minuscola creatura, lunga meno di un centimetro, i ricercatori sono giunti a una conclusione: si tratta di una nuova specie di granchio eremita Trichopagurus spinibrachium o Dokutsuyawakudaya.

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Raccolto granchio maschio di una specie inedita: è minuscolo e ha gli artigli

Il piccolo granchio è un esemplare maschio, caratterizzato da una superficie "lucida e convessa", con setole corte sulla parte anteriore del corpo, mentre il muso a becco, detto rostro, ha una forma triangolare. Sono proprio le peculiarità fisiche a distinguere la nuova specie dalle altre, soprattutto per i chelipedi, ovvero delle appendici munite di artigli, spiegano i ricercatori.

"Una nuova specie di granchio eremita è descritto sulla base di un singolo esemplare maschio raccolto dall'ambiente anchialino di una grotta marina semisommersa nell'isola di Okinawa, isole Ryukyu, nel Giappone sudoccidentale" si legge nello studio. "È morfologicamente simile a T. macrochela Komai & Osawa e T. tenuidactylus Komai, ma differisce nella forma e nell'armatura dei peduncoli oculari, antennulari e antennali, dei chelipedi e delle zampe deambulanti. La nuova specie può essere distinta da tutti i congeneri conosciuti per l'armatura più forte dei carpi e dei meri di entrambi i chelipedi."

Gli autori hanno spiegato che il chelipede destro appare allungato e discretamente snello, mentre quello sinistro è più esile e lungo soltanto la metà rispetto alla sua controparte.

Terza specie del genere rinvenuta in grotte sottomarine

Terza specie del genere rinvenuta in grotte sottomarine

Zootaxa

I chelipedi del nuovo granchio, quindi, sono “fortemente disuguali e dissimili”, ma entrambi terminano con dei minuscoli artigli. Il nome dato alla nuova specie, spinibrachium, deriva dal latino e combina due termini che si riferiscono a "braccio" e "spina dorsale". La scelta degli scienziati è stata ispirata proprio dalle presenza delle "spine" sulla parte superiore dei chelipedi.

Il colore del corpo è quasi del tutto bianco, ma presenta delle macchie rosso chiaro. I chelipedi e le zampe sono invece sul marrone aranciato. Nonostante l'esemplare scoperto sia soltanto uno, gli scienziati sono del parere che altri suoi simili possano trovarsi sulle pareti delle barriere coralline circostanti poco profonde, ma anche in altri ambienti subacquei. "Trichopagurus spinibrachium è la terza specie del genere rinvenuta in grotte sottomarine, sebbene possa essere presente anche su barriere coralline vicine."

Dunque, le immersioni e le ricerche per scoprire altri esemplari della nuova specie di granchio eremita potrebbero continuare.

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