I Neanderthal erano più sviluppati di quanto pensiamo: incollavano strumenti di pietra creando adesivi

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di Francesca Argentati

25 Febbraio 2024

I Neanderthal erano più sviluppati di quanto pensiamo: incollavano strumenti di pietra creando adesivi
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La scienza ha scoperto molto riguardo ai Neanderthal, ma ora si sa qualcosa in più sul modo in creavano strumenti. Ecco cosa ci svela un nuovo interessante studio al riguardo.

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I Neanderthal usavano adesivi multicomponenti

I Neanderthal usavano adesivi multicomponenti

Science Advances

Se i Neanderthal sono stati considerati a lungo "inferiori" rispetto all'Homo Sapiens, la scienza ha dovuto iniziare ricredersi al riguardo. Un nuovo tassello si aggiunge a questa nuova consapevolezza, grazie all'esame di strumenti creati proprio da questi ominidi, uniti tra loro da un adesivo multicomponente. Questo suggerisce che fossero cognitivamente più sviluppati di quanto si credesse in precedenza.

Radu Iovita, professore del Centro per lo studio delle origini umane della New York University e tra gli autori dello studio, ha affermato: "Questi strumenti sorprendentemente ben conservati mostrano una soluzione tecnica sostanzialmente simile agli esempi di strumenti realizzati dai primi esseri umani moderni in Africa, ma la ricetta esatta riflette una 'rotazione' di Neanderthal, che è la produzione di impugnature per strumenti portatili."

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Bitume e ocra negli adesivi multicomponenti dei Neanderthal

Bitume e ocra negli adesivi multicomponenti dei Neanderthal

Science Advances

Patrick Schmidt, della sezione di Preistoria ed Ecologia del Quaternario dell'Università di Tubinga e Ewa Dutkiewicz, del Museo di Preistoria e Storia dei Musei Nazionali di Berlino, che hanno coordinato la ricerca, hanno nuovamente analizzato i primi reperti europei scoperti nel sito archeologico francese Le Moustier, risalente ai primi anni del XX secolo. Gli strumenti di pietra ritrovati vennero impiegati dai Neanderthal in un periodo compreso tra 120.000 e 40.000 anni fa, risalente al Paleolitico medio del Musteriano.

Conservati dagli anni Sessanta presso il Museo di Preistoria e Protostoria di Berlino, Germania, non erano ancora stati osservati dettagliatamente. Sugli strumenti ancora intatti, tra cui lame, raschietti e scaglie, il team ha rilevato tracce di un composto in cui erano presenti bitume, prodotto dal petrolio greggio e rintracciabile nell'asfalto, e ocra, un pigmento naturale. Quest'ultimo era presente in quantità superiori al 50%, percentuale che ha sorpreso i ricercatori: "Il bitume essiccato all'aria può essere utilizzato inalterato come adesivo, ma perde le sue proprietà adesive quando vengono aggiunte quantità così grandi di ocra" ha spiegato Schmidt.

Homo sapiens e Neanderthal avevano modelli di pensiero simili

Homo sapiens e Neanderthal avevano modelli di pensiero simili

Science Advances

Esaminando i reperti in prove di trazione per valutarne la resistenza, fra le altre cose, ne hanno osservato la insospettabile complessità. "La situazione era diversa quando utilizzavamo bitume liquido, che non è particolarmente adatto all'incollaggio. Se si aggiunge il 55% di ocra, si forma una massa malleabile." Il composto, infatti, risulta sufficientemente appiccicoso da tenere unite le varie parti di uno strumento di pietra, senza tuttavia incollarsi alle mani.

Analizzando gli strumenti al microscopio, il team ha notato due tipi di usura: "Una è la tipica lucidatura degli spigoli vivi che generalmente è causata dalla lavorazione di altri materiali, l'altra è uno smalto brillante distribuito su tutta la presunta parte impugnata, ma non altrove, che abbiamo interpretato come il risultato dell'abrasione dell'ocra dovuto al movimento dell'utensile all'interno dell'impugnatura" ha detto Iovita. Era noto l'Homo Sapiens in Africa utilizzasse adesivi realizzati con varie sostanze che si prestavano allo scopo, come ocra e resine di alberi, ma si ignorava che i Neanderthal facessero altrettanto in Europa.

Il fatto che ocra e bitume dovessero essere raccolti in luoghi remoti testimonia che i Neanderthal fossero in grado di pianificare, a riprova di capacità cognitive sottostimate. "Ciò che il nostro studio mostra è che i primi Homo sapiens in Africa e i Neanderthal in Europa avevano modelli di pensiero simili" conclude Schmidt. A distanza di 40.000 anni, è riconosciuto il giusto merito ai nostri antichi cugini che continuano a stupirci.

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