Scrivere a mano o digitalmente? Gli esperti non hanno dubbi sul metodo più efficace per apprendere

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di Francesca Argentati

02 Febbraio 2024

Scrivere a mano o digitalmente? Gli esperti non hanno dubbi sul metodo più efficace per apprendere
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Nell'era del digitale, stiamo perdendo l'abitudine di scrivere a mano e le nuove generazioni di bambini potrebbero non farlo affatto. Tuttavia, una ricerca sostiene l'importanza di perseguire questa abitudine, spiegandone i motivi.

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Scrivere a mano, un'abitudine che stiamo abbandonando

Scrivere a mano, un'abitudine che stiamo abbandonando

Pexels

Ammettiamolo: trascorsi diversi anni dal termine del percorso di studi, molti hanno abbandonato l'abitudine di scrivere a mano. Complici le nuove tecnologie, i supporti di carta sono stati sostituiti da quelli digitali, come PC e smartphone. Spesso, anche la lista della spesa viene stilata sul cellulare, rinunciando al tradizionale foglio di quaderno strappato per l'occasione. Ma se gli adulti stanno dimenticando come si scrive usando una penna, i bambini che frequentano la scuola nella società digitalizzata di oggi come se la cavano? Esisteranno ancora per molto le agende e i diari?

Se l'economia della carta è di certo una scelta sostenibile, dal punto di vista della scrittura potrebbe non esserlo. Audrey van der Meer, professoressa presso la Norwegian University of Science and Technology, sostiene l'importanza di continuare a formare i bambini sulla scrittura a mano e c'è un motivo preciso alla base del suo suggerimento, supportato da diversi studi al riguardo.

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Il cervello impara e ricorda meglio quando scriviamo a mano: lo studio

Il cervello impara e ricorda meglio quando scriviamo a mano: lo studio

Freepik

La questione riguarda sia gli adulti che i bambini: secondo diversi studi, quando scriviamo a mano riusciamo a imparare di più e a ricordare ciò che apprendiamo in modo più efficace. Van der Meer, nel 2017, ha osservato l'attività cerebrale di venti studenti, pubblicando uno studio nel 2020 in cui riporta i dati emersi dall'analisi di dodici adulti e altrettanti studenti. I bambini non avevano mai partecipato a ricerche simili e i dati raccolti sono di enorme interesse.
I partecipanti coinvolti hanno indossato un casco con 250 elettrodi collegati. L'elettroencefalogramma ha tracciato l'attività delle onde cerebrali e ogni esperimento ha avuto una durata di quarantacinque minuti a soggetto.

Ne è emerso che, sia nei più piccoli che nei giovani adulti, il cervello risulta drasticamente più attivo quando scriviamo usando una penna rispetto a quando digitiamo parole su una tastiera. La Van der Meer ha spiegato: "L'uso di carta e penna fornisce al cervello più 'ganci' a cui appendere i ricordi. Scrivere a mano crea molta più attività nelle parti sensomotorie del cervello. Molti sensi vengono attivati ​​premendo la penna sulla carta, vedendo le lettere che scriviamo e sentendo il suono che viene prodotto mentre scriviamo. Queste esperienze sensoriali creano un contatto tra diverse parti del cervello e lo aprono all'apprendimento, portandoci a imparare e ricordare meglio."

L'importanza di insegnare ai bambini a scrivere a mano

L'importanza di insegnare ai bambini a scrivere a mano

Pixabay

Questo, secondo la ricercatrice, è sintomatico dell'importanza di insegnare ai bambini a usare penne e matite per scrivere e disegnare, specialmente in ambito scolastico: sebbene la gran parte del tempo venga speso in attività di tipo digitale, ritiene fondamentale non abbandonare completamente la scrittura a mano, che nei più piccoli, il cui cervello è ancora in fase di formazione, si traduce in una maggiore capacità di apprendimento e memorizzazione sia presenti che futuri. Anno dopo anno, il tempo trascorso davanti a PC, tablet e smartphone continua ad aumentare nei bambini e negli adolescenti, complice l'adozione da parte delle scuole di supporti digitali in sostituzione di quelli tradizionali: sebbene il futuro diventerà sempre più digitalizzato e imparare l'uso di strumenti tecnologici sia indubbiamente vantaggioso, questa abitudine non può essere del tutto dimenticata.

"Considerato lo sviluppo degli ultimi anni, rischiamo che una o più generazioni perdano la capacità di scrivere a mano. Le nostre ricerche e quelle di altri mostrano che questa sarebbe una conseguenza molto sfortunata." La soluzione ideale, sostiene Audrey van der Mee, sarebbe lo sviluppo di linee guida nazionali che assicurino una formazione scolastica ai bambini, anche minima, sulla scrittura a mano. "Imparare a scrivere a mano è un processo un po' più lento, ma è importante che i bambini attraversino la fase faticosa dell'imparare a scrivere a mano. I movimenti complessi della mano e la forma delle lettere sono utili in diversi modi. Se si utilizza una tastiera, si usa lo stesso movimento per ogni lettera. Scrivere a mano richiede il controllo delle capacità motorie e dei sensi. È importante mettere il cervello in uno stato di apprendimento il più spesso possibile."

Che ne pensi? Sei d'accordo?

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